Dopo che nei giorni scorsi il nome di BLU è tornato alla ribalta, associato ancora una volta a quello di Adups, la compagnia cinese accusata ripetutamente di raccogliere informazioni dagli utenti in maniera silente e illecita. Con una mossa a sorpresa, ma non troppo, Amazon ha annunciato oggi di aver fermato, sul sito Amazon.com, tutte le vendite di dispositivi BLU.

Il colosso dell’e-commerce afferma di avere a cuore la sicurezza dei propri utenti  e ha deciso di bloccare le vendite finché la situazione non sarà definitivamente chiarita. Gli smartphone BLU sono stati inoltre rimossi dal programma Prime Exclusive Phones di Amazon, che offre sconti sul prezzo di acquisto in cambio di annunci pubblicitari nella schermata di blocco.

Nel frattempo dalla Russia, in particolare dal Dr Web Research Institute, arriva una nuova segnalazione che coinvolge quattro smartphone cinesi. Si tratta di LEAGOO M5, LEAGOO M8, Nomu S10 e Nomu S20, che risulterebbero infetti con Triada Trojan, un malware in grado di accedere al contenuto di qualsiasi applicazione.

Il trojan sfrutta il processo di sistema Zygote e utilizza tecniche evolute e complesse per sfuggire al rilevamento da parte degli antivirus. Responsabile dell’infezione dovrebbe essere la compagnia che produce le ROM utilizzate dai due produttori, che difficilmente rilasceranno un aggiornamento correttivo, limitandosi a sostituire la ROM nei prossimi modelli.