TIM e Vodafone annunciano la firma degli accordi che permetteranno la condivisione delle torri per la diffusione della connessione 5G in Italia. I due operatori potranno implementare il 5G in modo più efficiente, con una copertura geografica più ampia e una sensibile riduzione dei costi.

Come si evince dal comunicato congiunto, gli accordi tra TIM e Vodafone riguardano la condivisione della componente attiva della rete 5G, degli apparati attivi della rete 4G e l’ampliamento del preesistente accordo di condivisione delle infrastrutture di rete passive. Le due società adegueranno le reti di trasmissione in fibra per il backhauling mobile (ossia il collegamento tra antenne e il resto della rete).

Con questa intesa, che era già nell’aria, TIM e Vodafone integreranno le loro infrastrutture passive di rete in INWIT, creando la più grande Towerco in Italia e la seconda in Europa con oltre 22.000 torri. Le due compagnie controlleranno alla pari la nuova INWIT (37,5% ciascuna). L’operazione complessiva sarà perfezionata una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, ma gli Amministratori Delegati sono già molto soddisfatti. Queste le parole di Luigi Gubitosi, AD di TIM, e Aldo Bisio, AD di Vodafone:

La conclusione di questa operazione è fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del Paese e permetterà di accelerare ulteriormente l’introduzione del 5G, che già vede l’Italia tra gli Stati più avanzati nella sperimentazione di questa nuova tecnologia. Grazie a quella che da oggi diventa la prima Tower Company italiana, saremo in grado di offrire alle famiglie e alle imprese un accesso privilegiato alla rivoluzione tecnologica appena iniziata.

Questo accordo consente di accelerare la strategia di sviluppo del 5G a beneficio dei nostri clienti e dell’intera comunità. Il 5G rappresenta una infrastruttura chiave per la modernizzazione del Paese. Una piattaforma tecnologica che apre la strada a una nuova era di servizi che renderanno più efficienti i modelli di business e miglioreranno la produttività di tutte le filiere, creando i presupposti per una economia digitale più competitiva. Il modello di condivisione valorizza i vantaggi del 5G e allo stesso tempo riduce l’impatto sull’ambiente e i costi di implementazione, consentendo maggiori investimenti in servizi per i clienti.

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