Sembra ormai pronto a debuttare l’importantissimo accordo tra TIM e Vodafone che permetterà ai due operatori di condividere le rispettive torri per la diffusione della connessione 5G in Italia. Un progetto che non sarà limitato ai due carrier, ma che sarà aperto anche agli altri marchi attivi nelle telecomunicazioni sul nostro territorio, per dare una accelerata decisa all’espansione dei network di nuova generazione. In totale saranno 22000 le torri coinvolte, con i due giganti che ne possiedono finora un numero identico.

Risale allo scorso Febbraio la prima voce su questa collaborazione a tutto vantaggio degli utenti e delle infrastrutture per benefici egualmente distribuiti tra le parti in campo. D’altra parte, con un iter e sviluppi separati i tempi si sarebbero allungati e i costi dilatati in modo esponenziale.

Il primo appuntamento che darà il via al progetto è stato anticipato dalla stessa TIM (tutte le anticipazioni sulle offerte 5G di TIM) che ha comunicato di aver convocato per il prossimo 26 luglio i Consigli di Amministrazione societari e di INWIT ossia il ramo del gruppo Telecom Italia che si sta occupando della realizzazione e gestione delle infrastrutture passive per le telecomunicazioni.

Trattasi proprio del sistema di torri, tralicci e pali disseminati sul territorio, insieme agli impianti tecnologici a corredo. Su questi supporti saranno posizionati gli apparati di ricetrasmissione di Telecom e degli altri operatori.

Durante il medesimo incontro si parlerà in modo più approfondito della collaborazione con Vodafone (le offerte 5G dell’operatore) seguendo quanto affermato dall’amministratore delegato Luigi Gubitosi che ha recentemente auspicato una condivisione delle risorse a vantaggio del mercato fisso e mobile. L’AD ha anche ribadito l’apertura agli altri operatori interessati.

Il risultato sarà un win-win per gli operatori, ma soprattutto anche per gli utenti che potranno beneficiare di una copertura ampliata e di una potenza più ampia del segnale riducendo le tempistiche di espansione sul territorio per una propulsione innovativa che non può che far piacere per il nostro paese, tra i primi ad accogliere il 5G nel mondo.