Dopo essersi costruita una solida reputazione realizzando battery phone apprezzati dagli utenti, OUKITEL ha intrapreso da qualche tempo la strada dei rugged phone, ottenendo anche in questo caso risultati di assoluto livello. Ma quando si uniscono queste due caratteristiche ecco che nasce un dispositivo unico e decisamente estremo: OUKITEL WP33 Pro.

Che sia un dispositivo decisamente fuori dal comune lo si capisce fin dal primo sguardo. Nel corso degli anni abbiamo visto e provato su queste pagine tantissimi modelli, più o meno particolari nella forma o nel design, ma stavolta OUKITEL si e superata, con un smartphone che definire massiccio è forse riduttivo.

Lo abbiamo testato per alcune settimane, anche perché vi assicuriamo che non è facile scaricare la sua batteria, ed è venuto il momento di parlarvene in maniera più approfondita.

Uno smartphone esagerato

L’aggettivo “esagerato” non ha sicuramente un’accezione negativa nel caso di OUKITEL WP33 Pro, che non si pone limiti particolari in particolare per quanto riguarda le dimensioni. I numeri parlano chiaro: 175,4 x 84 x 27,2 millimetri di spessore e 577,5 grammi di peso bastano a darvi un’idea di quando sia un telefono impegnativo anche solo da tenere in mano a lungo. Considerate inoltre che nella parte alta, in prossimità del grande speaker posteriore, lo spessore finisce per superare i 30 millimetri.

OUKITEL è ovviamente consapevole della scarsa ergonomia del suo nuovo smartphone e per rendere meno gravoso il compito di tenerlo in mano per lungo tempo ha inserito un cinturino in pelle, che permette di avere una presa migliore. Allo stesso tempo l’anello posto alla fine del cinturino permetter di fissarlo comodamente a uno zaino o alla fibbia dei pantaloni, per averlo sempre a portata di mano in ogni situazione. Il cinturino può essere rapidamente rimosso svitando quattro viti lasciando le sole fibbie metalliche sul retro del dispositivo.

Niente male la scheda tecnica, che si apre con uno schermo IPS FullHD+ (1080 x 2408 pixel)da 6,6 pollici, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 5 e dotato di notch a goccia per alloggiare la fotocamera frontale. Il motore di questo dispositivo è un chipset MediaTek Dimensity 6100+, realizzato con processo produttivo a 6 nanometri, CPU octa core (2 ARM Cortex-A76 e 6 ARM Cortex-A55) e GPU ARM Mali-G57 MC2, affiancato da 8 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione.

La RAM può essere espansa, sfruttando la memoria interna, fino a raggiungere i 24 GB, per migliorare le prestazioni in multitasking, anche se già con la memoria “base” le prestazioni sono più che convincenti. Ottima la connettività che include il supporto alle reti 4G e 5G, WiFi 6 dual band, Bluetooth 5.2 e NFC per i pagamenti in mobilità. La ricarica avviene tramite un connettore USB Type-C posto nella parte inferiore dello smartphone e protetto da uno sportellino in gomma. Trattandosi di un rugged phone sono ovviamente presenti le certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H.

Abbiamo provato a maltrattare OUKITEL WP33 Pro facendolo rotolare per le scale, buttandolo in un ruscello con acqua prossima agli zero gradi, gettato nel fango e lasciato al freddo, senza che si sia verificato alcun tipo di inconveniente. Basta metterlo sotto al rubinetto per risciacquarlo da polvere ed eventuale fango, senza alcun problema. L’unico elemento che potrebbe subire le conseguenze di una caduta disastrosa ci sembra lo speaker posteriore (anche se nei nostri test non si è nemmeno graffiato) visto che sporge leggermente dal resto della cover posteriore.

Lo speaker è posizionato al centro della parte alta della cover posteriore, in mezzo alle fotocamere. Si tratta di un altoparlante dal diametro di ben 36 millimetri, con una potenza nominale di 5 watt in grado di raggiungere un volume massimo di 136 decibel, un picco mai raggiunto prima su un rugged phone. Con la sua capacità di riprodurre gli effetti sonori 8D offre inoltre un’esperienza di ascolto decisamente coinvolgente, anche se con alcuni limiti.

I bassi sono molto limitati e al volume massimo le frequenze più alte rischiano di diventare fastidiose, anche se non abbiamo mai percepito alcuna distorsione nel suono. Il modo migliore per ascoltare la musica è quello di posizionare lo smartphone con lo schermo verso il basso, così da evitare un effetto di riverbero che rende più difficile distinguere tutti gli accenti musicali.

Chiudiamo quest’ampia carrellata con uno sguardo al comparto fotografico. Nella parte frontale, all’interno di un notch a goccia, trova posto un sensore da 32 megapixel per i selfie, mentre nella parte posteriore, ad attorniare il grande speaker, troviamo tre sensori e un flash LED. La fotocamera principale usa un sensore Sony IMX 686 da 64 megapixel ed è affiancato da un sensore da 20 megapixel per la fotografia notturna (con tre LED rossi per l’illuminazione notturna) e un sensore da 2 megapixel per gli scatti ravvicinati. Della batteria invece parleremo in dettaglio tra poco, perché merita un discorso a parte.

Prestazioni convincenti

Se togliamo la questione dedicata al peso, che rende davvero difficile utilizzare OUKITEL WP33 Pro a lungo, anche con due mani, senza doverlo  appoggiare su un tavolo o su una qualsiasi altra superficie, siamo di fronte a uno smartphone che convince dal punto di vista delle prestazioni. Il chipset si dimostra sempre all’altezza, consentendo un’apertura rapida delle applicazioni, un’esperienza multitasking sempre soddisfacente e nessuno lag durante l’utilizzo.

Anche i giochi non gli creano particolari problemi, semplici o complessi che siano, anche se non è propriamente un dispositivo pensato per il gaming intensivo. Lo schermo è luminoso al punto giusto, e l’assenza del refresh a 120 Hz non si nota in maniera così importante. Sul lato destro dello smartphone è presente, integrato sul tasto di accensione/sblocco, un lettore di impronte digitali che non è sempre rapido e sicuro.

Va comunque detto che è possibile impostare lo sblocco col volto, che in combinazione con la funzione che risveglia lo schermo alzando il telefono, permette lo sblocco pressoché istantaneo senza alcuna incertezza. Va comunque ricordato che non è un metodo sicuro, visto che utilizza un semplice riconoscimento bidimensionale del volto. Dello speaker e delle sue prestazioni vi abbiamo già parlato, e anche l’audio in capsula è di buona qualità, permettendo chiamate senza problemi anche in ambienti molto rumorosi.

Nessun problema per quanto riguarda la connettività, decisamente all’altezza in ogni situazione. Non abbiamo provato la connettività in 5G per assenza di copertura, ma il 4G prende praticamente ovunque, senza mai creare problemi, anche nelle zone più difficili. Lo stesso vale anche per il WiFi, che grazie alla possibilità di collegarsi alle reti a 5 GHz assicura una qualità decisamente elevata anche in casa. Lo abbiamo provato anche in aree in cui altri smartphone faticano a tenere la connessione al nostro router WiFi, ottenendo risultati davvero interessanti e velocità che ci hanno permesso di navigare in Rete anche da tre piani di distanza.

Ottima la presenza della tecnologia NFC, che abbiamo utilizzato per pagare (non senza attirare più di uno sguardo incuriosito per le dimensioni dello smartphone) con Google Pay. Nessun problema nei negozi ed esercizi commerciali in cui lo abbiamo utilizzato, mai nessuna incertezza e un funzionamento pressoché immediato. Molto stabile, infine, anche il Bluetooth, che abbiamo utilizzato soprattutto per collegare cuffie e ascoltare la nostra musica preferita. Il sistema di posizionamento non ha mai dato problemi, anche sotto agli alberi o in giornate molto nuvolose, una sicurezza per chi intende utilizzarlo per attività all’aria aperta.

I sensori utilizzati per la fotocamera svolgono onestamente il proprio compito, senza infamia né lode. Buone le foto con molta luce, qualche difficoltà quando cala la sera, anche se la fotocamera notturna, che restituisce solo foto in bianco e nero, ovvia a queste situazioni, rendendo possibili scatti altrimenti difficili da realizzare.

Autonomia da paura

OUKITEL WP33 Pro è un battery phone, inutile nascondersi dietro altri termini. Difficile definire diversamente un dispositivo dotato di una batteria da 22.000 mAh, una capacità che solitamente si trova nei power bank più capienti. Da sottolineare la presenza di un sistema di ricarica a 33 watt che riduce i tempi di carica, che restano comunque lunghi. Nei nostri test ci sono volute circa quattro ore e mezza, partendo comunque da una minima carica residua, solitamente inferiore al 10%.

Una volta carica però la batteria non vi abbandonerà più, nemmeno con un utilizzo particolarmente intenso. Lo abbiamo utilizzato nel periodo natalizio per guardare film ma soprattutto per ascoltare musica a un volume molto alto e anche impegnandosi al massimo ci sono voluti 5 giorni per azzerare la batteria. Utilizzandolo invece normalmente abbiamo raggiunto senza alcun problema una settimana di utilizzo, con una carica residua attorno al 10%. Da segnalare la possibilità di utilizzare OUKITEL WP33 Pro come un power bank per ricaricare, con una potenza massima di 18 watt, qualsiasi dispositivo connesso alla porta USB Type-C.

Anche in stand-by i consumi sono minimi, sia con una SIM inserita che sotto rete WiFi. Il produttore dichiara un tempo di stand-by di 2.600 ore, che corrispondono a oltre tre mesi e mezzo, un valore che ovviamente non siamo in grado di confermare. È però capitato di lasciare lo smartphone in standby per 3-4 giorni e ritrovarlo con una capacità scesa solo di qualche punto percentuale, meno dell’1% al giorno, quindi in linea con quanto promesso da OUKITEL.

Uno smartphone insomma che vi può accompagnare nelle escursioni di più giorni, senza essere costretti ad avere un power bank nello zaino, ma ideale anche per chi lavora fuori casa tutta la settimana e ha difficoltà a ricaricare regolarmente il proprio telefono. Se poi prevedete di rimanere fuori casa giusto per un paio di giorni, potete utilizzarlo per ricaricare tutto, un tablet, un altro smartphone e lo smartwatch, senza temere di rimanere a secco.

In conclusione

Difficile esprimere un giudizio su questo OUKITEL WP330 Pro: l’autonomia e da favola, perfetta per chi si trova spesso lontano da casa o da una presa di corrente per la ricarica, la resistenza è da record ma lo stesso vale anche per dimensioni e peso. Lo spessore e decisamente considerevole, il peso e da record e tenerlo in tasca è praticamente impossibile.

Il moschettone e l’impugnatura posteriore aiutano sicuramente ma non è uno smartphone semplice da usare, con una o due mani, a causa di un peso che è davvero elevato. D’altro canto una batteria così la troviamo solo nei power bank e questo è lo scotto da pagare per stare sereni per una settimana.

Potete trovare OUKITEL WP33 Pro sullo store ufficiale del brand, dove è in vendita a 284,99 euro.