Il 2020, volente o nolente, è stato un altro anno contraddistinto da smartphone che puntavano tutti sul comparto fotografico, sia per smartphone più costosi che per quelli più economici. Doveva essere l’anno del 5G ma molto probabilmente, anche a causa della pandemia, sembra che l’anno del 5G sarà proprio questo 2021 dato che tale connettività si sta facendo ampiamente largo tra gli smartphone meno costosi. Redmi Note 9T 5G rappresenta probabilmente una prima pedina che, insieme al Realme 7 5G con cui condivide il processore, danno il via a una nuova generazione di prodotti.

Ecco più nel dettaglio cosa ha da offrire questo nuovo Redmi Note 9T 5G su connettività, batteria, hardware e software.

Confezione Redmi Note 9T

All’interno della confezione di Redmi Note 9T è presente oltre allo smartphone una custodia protettiva in TPU trasparente, il cavo USB-USB TypeC e il caricabatterie da 22.5 W.

Video recensione di Redmi Note 9T

Design & Ergonomia

Scocca in plastica, dimensioni generose, design già visto. Redmi Note 9T 5G non è niente di diverso, esteticamente parlando, rispetto ai più recenti smartphone della casa. La scocca è leggermente zigrinata al posteriore ma al tempo stesso tende a sporcarsi facilmente trattenendo le impronte.

Buono invece il trattamento oleofobico del display, che non trattiene eccessivamente le ditate. Schermo che è da 6,53 pollici con risoluzione FullHD, refresh rate standard a 60 Hz e tecnologia LCD IPS. Un pannello classico per la casa con una qualità decisamente nella media, senza infamia e senza lode insomma, fa il suo e permette anche di godersi film e contenuti video. In alto a sinistra è interrotto da un foro per la fotocamera frontale a cui ci si fa presto l’abitudine.

Molto interessante sull’aspetto multimediale è la possibilità di riprodurre l’audio in modalità stereo contemporaneamente tramite lo speaker inferiore e la capsula auricolare, caratteristica questa non particolarmente presente su questa fascia di prezzo, per cui va sottolineato come un pregio dello smartphone.

Sulla parte inferiore poi è presente anche il foro per il cavo audio da 3,5 mm permettendo così anche di collegare delle cuffie cablate.

Sul bordo destro sono presenti i pulsanti del volume e quello di accensione e spegnimento con tanto di sensore di impronte decisamente reattivo nel riconoscimento e nello sblocco.

Funzionalità

Redmi Note 9T 5G arriva sul mercato con Android 10 e interfaccia grafica MIUI 12. Il software si presenta con una buona reattività e prestazioni,  qualche pubblicità e ricca di funzioni.

Ad esempio all’interno delle impostazioni, in funzionalità speciali, si può abilitare il Turbo Videogiochi per amplificare le performance durante le sessioni di gioco, gli strumenti Video pre trasmissioni live, la possibilità di aprire le applicazioni in finestra così da non perdere l’applicazione corrente ma al tempo stesso rispondere ad una chat oppure il multitasking.
La home screen invece presenta sulla sinistra il feed di notizie di Google Discover mentre è possibile attivare o disattivare il cassetto delle applicazioni.

Ulteriori novità della MIUI 12 le trovate nel nostro approfondimento video:

Prestazioni

La novità più interessante di Redmi Note 9T è il processore, ovvero il nuovo Mediatek Dimensity 800U che, giusto per fare un paragone, sulla carta e nei benchmark risulta leggermente migliore rispetto allo Snapdragon 765G e leggermente inferiore rispetto al Kirin 980 di Huawei. Nella pratica è un discreto processore a 7nm con 2 core Cortex A76 e 6 core Cortex A55 ma che nella pratica non mi ha entusiasmato particolarmente.

A differenza dello Snapdragon sembra più un diesel dove per avere buone performance impiega qualche tempo in più. All’avvio dello smartphone o delle app la prima volta è sempre un po’ più lento del dovuto ma, dopo alcuni secondi inizia a girare come deve.

La sua peculiarità comunque è quella di supportare, grazie al modem integrato, la connettività 5G con Carrier Aggregation su entrambe le SIM contemporaneamente, è insomma un Dual SIM Dual Standby 5G, cosa che invece a Qualcomm è riuscita ben poco fino allo scorso anno dove sulla maggior parte dei suoi SoC questo non è possibile. La ricezione peraltro è molto buona, superiore alla media per la fascia di prezzo ma anche rispetto ad alcuni smartphone top di gamma, riuscendo ad agganciarsi alla rete anche in situazioni molto difficili e dove altri telefoni si arrendono.

Supporta ovviamente la connettività 3G e 4G ed è dotato di WiFi dual band, NFC per i pagamenti tramite Google Pay, Bluetooth 5.1 e trasmettitore infrarossi sulla parte superiore, oltre ovviamente ai vari sensori di geo-localizzazione.

Attenzione alla memoria interna: nella variante da 64 GB è di tipo UFS 2.1 mentre nella variante da 128 GB è di tipo UFS 2.2, seppur di poco leggermente più prestante.

Fotocamera

Dove Redmi Note 9T 5G scommette davvero poco è sul comparto fotografico e non possiamo fargliene troppo una colpa, dove lui batte ferro è su altre specifiche, per chi cerca una buona fotocamera ha indubbiamente l’imbarazzo della scelta sul mercato, Xiaomi Mi Note 10 Lite per citarne uno e restando in casa.

I sensori fotografici posteriori sono 3: il principale è il più interessante ovvero un sensore da 48 megapixel da 1/2” con apertura f/1.79, il secondo è un sensore di profondità da 2 megapixel mentre il terzo è un sensore macro da 2 megapixel con apertura f/2.4 a fuoco fisso. Frontalmente invece la fotocamera selfie è da 13 megapixel con apertura f/2.25.

La qualità è buona per le foto scattate col sensore principali, anche in ambienti ben poco illuminati il rumore non è particolarmente presente e questa è una buona notizia. Meno bene invece il sensore macro dove qui il rumore la fa da padrone.

Selfie non male con uno skin-tone piacevole ma colori poco fedeli.

Bene invece sul fronte video dove la stabilizzazione fa il suo lavoro egregiamente, riesce a registrare fino in FullHD a 60 fps e in 4K a 30 fps.

Batteria & Autonomia

Ulteriore piatto forte di Redmi Note 9T è l’autonomia, davvero lodevole seppur i battery phone inizino ad essere numerosi ormai, soprattutto sulla fascia medio-bassa. La batteria installata è da 5000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 18W usufruibile con l’alimentatore presente in confezione da 22,5 W.

Arrivare a sera con questo smartphone è indubbiamente una certezza, anzi, si può arrivare tranquillamente a fare le due giornate di utilizzo con circa tra le 6 e le 8 ore di schermo acceso. Indubbiamente promosso su questo aspetto, dato che i test sono stati effettuati proprio sotto connettività 5G.

In conclusione

Redmi Note 9T 5G è disponibile dal 25 gennaio 2020 nella variante da 4GB+64GB su mi.com e presso Mi Store Italia al prezzo di 269,90€ e, solo per le prime 48 ore, su mi.com sarà acquistabile a un prezzo promozionale di 239,90€. La variante da 4GB+128GB (con memoria UFS 2.2) invece al prezzo di 299,90€ e, prossimamente sarà anche acquistabile in esclusiva con TIM.

A queste cifre si può indicare questo smartphone come un buon prodotto ma non proprio come un nuovo best buy da parte della casa cinese. Sul mercato ci sono alternative molto simili come ad esempio Realme 7 5G che dalla sua ha un refresh rate più alto del display, 120 Hz, e soprattutto una fotocamera ultra grandangolare in più che, seppur non sia di particolare qualità, è comunque presente. Ecco da Xiaomi, anche se questo è un prodotto Redmi, mi sarei aspettato almeno un display Amoled e una ultra grandangolare per rendere questo smartphone ancor più competitivo. In definitiva mi sento di consigliarlo una volta sotto i 239 Euro e probabilmente ci arriverà molto presto.

Altre offerte

Pagella

7.0
Design
8.5
Funzionalità
7.4
Prestazioni
7.5
Fotocamera
10
Batteria
7.8