È uno dei trend del 2025, ve lo avevamo anticipato ad inizio anno, quello dei rugged phone non rugged, curati nel design come smartphone tradizionali ma resistenti come veri rugged. Realme C75 si propone per meno di 200 Euro conforme alla standard MIL-STD810H, un display infrangibile e resistenza ad acqua e polvere IP69. Vi raccontiamo tutti i suoi pregi e difetti nella nostra recensione.
Indice:
Design e qualità costruttiva
Senza dubbio per valutare Realme C75 bisogna partire da qui, dal design resistente, passateci questa definizione che ha il solo scopo di farvi inquadrare bene il soggetto: uno smartphone dal design moderno e curato, ma con doti di resistenza fuori dal comune, specialmente poi per gli smartphone di fascia bassa sotto i 200 Euro.
Il telaio interno è in alluminio, mentre quello esterno è in plastica, questa combinazione ha uno scopo preciso ed è quello di rendere resistente meccanicamente la struttura portante e resistente ai graffi e alle cadute quella esterna. Obiettivo riuscito stando alla certificazione “rugged smartphone” di TÜV Rheinland, confermata inoltre dai test superati per il MIL-STD810H e dalla certificazione IP66, IP68 e IP68 (resistente alle immersioni per una settimana a 50 cm di profondità, a due metri per 24 ore e ai getti di vapore fino a 80 °C da tutte le direzioni).
Realme sostiene che il C75 possa cadere da 2 metri senza problemi, per ben 150 volte a 7o cm (altezza scale) e addirittura da 7 metri frontalmente senza rompersi. E poi c’è la protezione del display ArmorShell Glass 2, con il 35% di alluminio, litio e boro che creano una protezione avanzata alle cadute e ai graffi, che Realme quantifica rispettivamente in un +260% e +400% rispetto agli smartphone tradizionali.
Noi ci siamo limitati ad immergerlo e a farlo volare qualche volta in terra ed effettivamente non si è rotto. È evidente che tutti questi numeri ci parlano di uno smartphone molto resistente, è bene però ricordare che in caso di danni accidentali, le varie certificazioni non contano più un granché. Vale per Realme come per tutti, difficilmente in garanzia vi ripareranno uno smartphone che ha subito un’intrusione di acqua o altri liquidi, nonostante il grado IP elevato, e quasi sicuramente la garanzia non varrà se vi presentate con un telefono con schermo incrinato, alla faccia dei test militari superati.
Tornando per un attimo al design le colorazioni disponibili sono 2, Storm Black e Lighting Gold, che è più un giallino lime bello ed originale. La colorazione viene ripresa anche sul bordo, mentre frontalmente le cornici nere sono abbastanza generose, in particolare quella inferiore, ma abbondantemente nella media per la fascia di riferimento.
La parte posteriore è elegante e pulita, con una mattonella appena rialzata sulla sinistra e tra obiettivi che salgono ulteriormente. In realtà delle tre solo una è una vera fotocamera, le altre due hanno solo una funzione estetica.
Display e audio
Il display tradisce in parte l’aspetto di Realme C75, che a vedersi potrebbe tranquillamente essere scambiato per un prodotto di fascia superiore. Parliamo infatti di un modesto pannello LCD IPS FullHD a 90 Hz con diagonale di 6,72 pollici. La calibrazione cromatica è ottima mentre i limiti escono sulla luminosità e leggibilità all’aperto, che sono appena sufficienti.
Non mancano alcune voci per la personalizzazione cromatica e la salute oculare, tra cui la “modalità riposo” automatica che regola il punto di bianco dinamicamente durante il giorno e la modalità “comfort visivo” che aggiungono ulteriori filtri alla luce blu, effetto cartaceo o bianco e nero in orari personalizzati.
Il comparto multimediale di Realme C75 è completato da un singolo speaker posizionato in basso, purtroppo il volume massimo rimane abbastanza basso e questo potrebbe essere un problema specialmente per le chiamate in vivavoce, dove si fatica a sentire l’interlocutore se non ci si trova in luoghi silenziosi.
Prestazioni
Realme C75 è animato da un Helio G92 Max di Mediatek, octa-core da 2.0 GHz che i più esperti ricorderanno col nome di G70, di qualche anno fa. La memoria RAM è di 8 GB LPDDR5X, mentre quella interna è da 128 o 256 GBB eMMC5.1. Non si possono chiedere miracoli e miracoli lui non ne fa, il collo di bottiglia è senza dubbio sulla memoria interna, a tal proposito è praticamente obbligatorio disattivare l’espansione della RAM per ottenere performance sufficienti, ma anche così facendo siamo ben lontani da un telefono reattivo e veloce.
Un piccolo trucchetto che possiamo consigliarvi è quello di attivare la modalità “prestazioni elevate”, raggiungibile nelle impostazioni – batteria – altre impostazioni. In questo modo riuscirete, seppur con un po’ di pazienza, a fare tutto, gaming escluso ovviamente.
Esperienza d’uso
L’esperienza d’uso è condizionata pesantemente dalle performance, uno smartphone lento fin dal primo giorno non promette bene sul lungo periodo, quando inevitabilmente sarà carico di file e applicazioni. La ricezione del segnale è sufficiente, sono supportate due SIM fisiche ma non eSIM e, soprattutto, non è supportata la tecnologia 5G.
Il feedback della vibrazione è trascinato e poco preciso, tutto ok invece con gli altri sensori, sono tutti fisici e ben funzionanti e includiamo anche un buon lettore di impronte digitali fisico annegato nel tasto di accensione, attenzione se siete mancini però, perché risulterà molto scomodo.
Funzionalità
Al debutto Realme C75 è equipaggiato con Android 14 e personalizzazione Realme UI, non viene specificato il periodo del supporto. Come al solito l’interfaccia personalizzata della galassia BBK (Realme, OPPO, OnePlus) è convincente, ricca di impostazioni e funzionalità tra cui un’ottima suite per la personalizzazione. Manca tutta la parte più recente sull’AI, mentre è presente la Mini Capsula, cioè una sorta di dynamic island che mostra informazioni sulla riproduzione audio, sul cronometro e timer, sulla ricarica e meteo.
Segnaliamo un’ottima “modalità semplice”, con solo le app principali in home, icone grandi e interfaccia semplificata, ideale per i senior.
Batteria
La batteria integrata è da 6000 mAh e offre un’autonomia più che discreta, consentendo di coprire senza grossi problemi due giornate piene di utilizzo. La ricarica avviene solo con cavo a 45 Watt. Nella confezione fornitaci c’era un alimentatore con presa cinese, è facile però che nella variante italiana non sia presente come da direttiva UE.
Fotocamere
Come anticipato, posteriormente la fotocamera è una sola, da 50 MP F/1.8 e sensore 1/2,88″. Le foto non sono un granché ma con un po’ di mano ferma e pazienza si riescono ad ottenere buone immagini. Non fidatevi dell’anteprima sul display perché viene prodotta a bassa risoluzione, una volta riviste al PC ci sono piaciute di più. Dove andiamo proprio male è nei video, sono traballanti anche in FullHD, poca qualità dell’immagine e dell’audio, veramente insufficienti. Male anche i selfie, non raggiungono il 6.




















In conclusione
Realme C75 viene proposto a 199 Euro per la versione 8-128 GB, si sale di 30 Euro per quella da 256 GB che però non ha molto senso a nostro avviso. In realtà le offerte non mancano e già in questo momento è possibile portarselo a casa per circa 170 Euro.
È un prodotto che va scelto sostanzialmente per la grande resistenza, può essere interessante per chi lo utilizza in ambienti “tosti”, magari in cantiere o in zone molto umide e polverose. C’è da dire però che Realme ha puntato tutto su questo aspetto, dimenticandosi del resto, a partire da performance molto deludenti e fotocamere che raggiungono a fatica il minimo sindacale.
Migliori Offerte - Realme C75
Pro:
- Resiste a tutto;
- Design curato;
- Buona autonomia;
- Software ben fatto.
Contro:
- Display poco luminoso;
- Volume audio basso;
- Video traballanti;
- Performance inadeguate.