Honor 90 è stato un grande successo lo scorso anno, per questo motivo abbiamo atteso con curiosità il suo successore Honor 200, che insieme al 200 Pro e al 200 Lite va a completare la serie numerica del brand cinese. Honor 200 è il classico medio di gamma fatto bene, con le specifiche tecniche che servono nei comparti più importanti, un’autonomia da campione e un comparto fotografico decisamente valido, riesce quindi a mettere assieme tutte le caratteristiche che le persone cercano da un prodotto di fascia media, che non ha un prezzo eccessivo ma al contempo permette di godersi lo smartphone in tutta la sua versatilità.

Con la nuova generazione Honor ha ulteriormente affinato il tiro, migliorando in punti essenziali un progetto già vincente, troviamo un chipset Qualcomm, tre fotocamere concretamente sfruttabili e come sempre tanta memoria. Scopriamo tutti i dettagli nella recensione di Honor 200.

Video recensione di Honor 200

Design e qualità costruttiva

Quest’anno abbiamo visto già qualche smartphone di fascia media con una qualità costruttiva superiore, ad esempio Samsung Galaxy A55 5G o Google Pixel 8a, non è invece il caso di Honor 200 che si mantiene su standard più canonici, senza comunque sacrificare un design curato e originale. Il telaio è in plastica così come la back cover, che però presenta una finitura quasi setosa ed una texture che ricorda le onde del mare. Honor propone ben 4 colorazioni: Coral Pink, White Moonlight, Black ed Emerald Green, che potete vedere ritratta nelle nostre fotografie.

Posteriormente si fa notare e caratterizza il look, una grande “isola” che contiene tutte le 3 fotocamere e il led flash, il contorno è evidenziato da una finitura lucida che riprende il colore del telaio.

Parliamo di uno smartphone dalle dimensioni generose ma non eccessive (161.5 x 74.6 x 7.7 mm) ed un peso tutto sommato contenuto di 187 grammi, si tiene bene in mano perché non è troppo scivoloso e i bordi curvati si adattano bene alla conformazione del palmo della mano. Anche lui, come Honor 200 Pro, ha un vetro anteriore curvato su 4 angoli, in realtà in questo caso la curva coinvolge appena appena i lati lunghi del pannello per cui l’effetto è quello di un vetro che qualche tempo fa veniva chiamato 3D, cioè leggermente sopraelevato rispetto al bordo.

A livello ergonomico segnaliamo ancora il lettore ottico di impronte digitali posizionato in basso in maniera congeniale, è molto veloce e facilmente raggiungibile. Il feedback dei tasti trasmette solidità, mentre quello della vibrazione non è dei migliori, è un po’ debole e poco preciso, peccato.

Display e audio

Il display di Honor 200 ha una diagonale da 6,7″ e una risoluzione 2664×1200 pixel, si tratta di un AMOLED Super Dynamic Vivid Display con refresh rate fino a 120 Hz. È un buon pannello, arriva fino a 4000 nits di luminosità di picco che è un valore decisamente elevato per la fascia di prezzo, si vede bene anche all’aperto ed è impreziosito dalla tecnologia PWM dimming fino a 3840 Hz, tant’è che ha ottenuto la certificazione Flicker Free di TÜV Rheinland. Alle caratteristiche hardware si aggiunge la funzione Display Notturno Circadiano, che regola la temperatura colore del display nelle ore precedenti alla notte, è un qualcosa in più rispetto al classico filtro luce blu, comunque presente e programmabile dall’utente.

L’audio è stereo, affidato allo speaker principale e alla capsula auricolare, il livello del volume è elevato mentre mancano un filo le basse frequenze. Anche in vivavoce viene sfruttato il doppio canale, un bel vantaggio perché anche in situazioni caotiche riusciremo comunque a sentire il nostro interlocutore.

Hardware e prestazioni

A bordo di Honor 200 trova posto una piattaforma hardware di Qualcomm, nello specifico si tratta dello Snapdragon 7 Gen 3, fascia media della casa americana che rappresenta un ottimo compromesso tra prestazioni e consumi, già aggiornato con una NPU Hexagon moderna, AI Engine e processo produttivo a 4nm. Insomma, parliamo di un SoC capace di soddisfare senza problemi anche le richieste più esigenti con qualche sacrificio nelle performance brute, che tuttavia si rendono necessarie solo in determinati e rari contesti.

La realtà dei fatti è quella di uno smartphone sufficientemente veloce, pochissime volte abbiamo visto lag o tentennamenti ed il miglioramento prestazionale rispetto al predecessore Honor 90 è tangibile. Noi abbiamo provato la versione con ben 12 GB di RAM LPDDR5x e 512 GB di archiviazione UFS 3.1, per l’ Italia è previsto anche un taglio 8+256 GB che possono comunque essere più che sufficienti sia per lo spazio che per le prestazioni.

Connettività e parte telefonica

Honor è una garanzia sotto questo punto di vista e Honor 200 non tradisce le aspettative, prende molto bene e supporta due SIM fisiche in formato nano e una eSIM, in tutti i casi 5G. Tutto ok anche con WiFi 6 e Bluetooth 5.3.

Funzionalità

A bordo dell’Honor 200 troviamo Android 14 con l’interfaccia personalizzata MagicOS 8.0. Questa nuova versione del software Honor integra alcune funzionalità di intelligenza artificiale, come Magic Portal, una barra laterale che suggerisce azioni coerenti con la selezione effettuata. Ad esempio, propone Google Maps per incollare un indirizzo o apre il dialer per incollare un numero di telefono.

La grafica è curata e migliorata con l’ultimo aggiornamento, che ha introdotto nuove animazioni e gesti fondamentali, quali il trascinamento verso il basso per visualizzare la tendina delle notifiche.

Tra le funzionalità spicca Magic Ring, che integra l’ecosistema Honor. Con altri dispositivi del marchio, offre numerose comodità per il multitasking su più device. Tra le applicazioni preinstallate, c’è un po’ di bloatware, fortunatamente disinstallabile. Come per i fratelli maggiori, anche su Honor 200 di fabbrica troviamo la SwiftKey, una tastiera veramente scomoda e poco intuitiva, vi consigliamo di sostituirla con GBoard o altre alternative che di certo non mancano nel Play Store.

In generale, l’esperienza con MagicOS 8.0 è positiva: il software Honor mostra una maturazione significativa, avvicinandosi ai migliori concorrenti in termini di stabilità e funzioni. Ancora un piccolo passo nell’organizzazione dei menù e siamo a cavallo, la strada intrapresa è quella giusta e sono sicuramente apprezzabili gli sforzi e i risultati che Honor ha ottenuto negli ultimi mesi.

Batteria e autonomia

Per Honor 200 la batteria vale il prezzo del biglietto, facciamo i complimenti a Honor per aver scelto di portare anche su un prodotto di fascia media la tecnologia che abbiamo visto sul flagship Magic6 Pro, ovvero il modulo batteria con chimica al silicio-carbonio, un dettaglio tecnico che consente, in ultima analisi, di ottenere batterie compatte ma molto capienti.

È così che su Honor 200 troviamo ben 5200 mAh, che congiuntamente al processore poco energivoro e ad una buona ottimizzazione software, permettono di raggiungere vette incredibili. Tre, quattro giorni sono alla portata, con circa 10 ore di display attivo, non ci era mai capitato di avere per le mani un telefono così capace sotto questo punto di vista. Giù il cappello!

A completare l’opera c’è la ricarica rapida a 100 Watt e pazienza per l’assenza di quella wireless. Il caricabatterie non è in confezione ma con 19,90 Euro in più da aggiungere all’acquisto di Honor 200 sullo shop Honor, potete portarvene a casa uno da 100 Watt.

Fotocamere

Honor 200 rivoluzione completamente il comparto fotografico del suo predecessore, ci sono tre fotocamere e sono tutte e tre utili e di ottima qualità. La differenza con Honor 200 Pro è solo nella principale, qui abbiamo un comunque validissimo Sony IMX 906 da 50 MP con OIS, ad affiancarlo un teleobiettivo ritrattistico con ingrandimento 2,5x e apertura F/2.4 e una ultrawide da 12 MP con AF.

Siamo sinceramente stupiti dalla qualità che riesce a garantire questo smartphone, tranquillamente capace di giocare ad armi pari con i migliori competitor come Galaxy A55 o Pixel 8a e di superarli in alcuni frangenti, come quello dei ritratti, dove la collaborazione con lo studio fotografico parigino Harcourt da i suoi frutti: 3 profili colore (vivace, naturale e bianco e nero) belli, curati in ogni dettaglio, dal bokeh alla gestione della luce passando per il color grading.

Al di là dei ritratti, che senza dubbio rappresentano un valore aggiunto, Honor 200 si comporta bene nelle situazioni di tutti i giorni, notte compresa e lo fa con tutti e tre gli obiettivi. Ottimi anche i selfie, mentre i video sono in media con la fascia di prezzo, arrivano al 4K a 30 fps e hanno come plus la possibilità di passare da una fotocamera all’altra anche dopo aver avviato la registrazione.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Honor 200, proposto a 599,90 Euro nel formato 8+256 GB, e a 649 Euro nel taglio 12+512 GB. Ai prezzi di listino bisogna però sottrarre un coupon di 100 Euro valido fino al 30 giugno, o meglio ancora, sottrarre 150 Euro sfruttando il nostro coupon esclusivo che trovate a seguire. Calcoli alla mano il prezzo finale per Honor 200 (8+256GB) è di 449,90 Euro e per Honor 200(12+512) è di 499, 90 Euro.

Dove acquistarlo in sconto (fino al 30 giugno)