A volte i momenti di crisi possono essere uno spunto per un cambiamento radicale e fornire la spinta decisiva per cambiare rotta. Il settore mobile sta attraversando un periodo travagliato, in cui parecchie realtà storiche stanno affannosamente cercando di contrastare l’aggressività dei nuovi arrivati.

Sony si sta dimostrando una compagnia dinamica ed intelligente, pronta ad adattarsi ai repentini cambiamenti imposti dalla globalizzazione. Dopo aver ceduto il blocco la linea di PC Vaio, il produttore giapponese sta cercando di definire il proprio futuro, ponendosi degli obiettivi ed iniziando una ristrutturazione necessaria a snellire la struttura societaria, rendendola nel contempo più efficiente.

Il CEO di Sony Kazuo Hirai ha posto una dead line alla fine del prossimo anno, affermando che se non riuscirà a risanare il bilancio prenderà in considerazione l’ipotesi di cedere la divisione mobile. La compagnia sta vedendo i primi risultati provenienti dalla ristrutturazione societaria iniziata da qualche tempo ma non intende portare avanti un business che comporta enormi perdite.

Nell’ottica della ristrutturazione societaria Sony ha annunciato la nascita di una nuova società, Sony Semiconductor Solutions, nella quale confluiranno alcune divisioni attualmente raggruppate nella società principale. In particolare Sony Semiconductor Corporation e Sony LSI Design diventeranno delle sussidiarie della nuova compagnia, mentre la divisione Storage verrà inglobata da Sony Media and Devices Corporation e il settore batterie finirà nella Sony Energy Device Corporation.

Tutto questo dovrebbe sortire l’effetto di una società più snella ed efficiente, dove sarà più semplice attribuire meriti e responsabilità ragionando dal punto di vista degli investitori. In particolare questa rivoluzione societaria dovrebbe favorire il business dei sensori di immagine, settore nel quale Sony è ormai diventata un leader del mercato.

Oltre che per le proprie soluzioni e per le DSLR prodotte da Nikon, Sony fornisce sensori fotografici ai maggiori produttori di smartphone come Apple e Xiaomi, senza dimenticare i nuovi Nexus. A differenza di altre società, che si fossilizzano su un modello di business ormai obsoleto, Sony si dimostra rapida nell’adattamento alle nuove dinamiche del mercato.

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