Sony, nel 2015, è stata l’azienda capace di ottenere il più alto margine di guadagno unitario per prodotto nel mercato degli smartphone Android. L’azienda giapponese, dopo una crisi aziendale attraversata nel 2014 a causa delle scarse vendite dei propri prodotti di fascia media, ha deciso di cambiare strategia aziendale puntando su device di fascia alta.

Il 2015 è stato l’anno in cui si sono visti i primi frutti di questa nuova strategia, orientata a produrre meno dispositivi ma concentrandosi maggiormente sulla qualità e sull’eccellenza del prodotto. L’azienda ha visto contrarre il volume delle vendite, le quali, in riferimento al primo trimestre del 2016, ammontano in via previsionale a circa 3,5 milioni di unità. Nonostante il numero delle vendite sia diminuito, poiché un volume così basso non si vedeva dal 2011, Sony è riuscita ad vendere i suoi prodotti al prezzo medio più alto del mercato degli smartphone Android. Nel 2015 il prezzo medio degli smartphone Sony è stato infatti di 422 dollari, superiore di circa il 78% rispetto a quello della seconda classificata, ossia HTC, il quale prezzo medio degli smartphone Android è stato di 237 dollari. Nella classifica non poteva mancare il colosso sud coreano Samsung, il quale vende i propri smartphone ad un prezzo medio di 225 dollari.

Sony, essendo l’azienda che vende i propri smartphone al prezzo medio più alto, riesce ad ottenere un margine di guadagno unitario più alto rispetto alle proprie concorrenti, anche se la differenza con queste ultime non è abissale. La casa giapponese riesce ad ottenere, da ogni prodotto, un margine unitario medio di 26 dollari, mentre Samsung, nonostante venda i propri prodotti ad un prezzo medio nettamente più basso, riesce a guadagnare mediamente 23 dollari per ogni dispositivo venduto.

Se dovessimo considerare il mercato complessivo degli smartphone, il primo posto spetterebbe ad Apple sia per il prezzo medio dei propri dispositivi, sia per il guadagno medio unitario per ogni smartphone venduto. L’azienda di Cupertino vende i propri smartphone ad un prezzo medio di 691 dollari e guadagna, per ogni smartphone venduto, circa 184 dollari.

Questi risultati dovrebbero far preoccupare l’azienda giapponese Sony in quanto, nonostante riesca a vendere i propri prodotti ad un prezzo medio pari quasi al doppio rispetto a quello praticato da Samsung, la differenza del margine unitario di guadagno è veramente irrisoria. Le quantità di vendita della casa giapponese sono in continuo calo, per cui dovrà adottare qualche nuova strategia per riuscire ad aumentare le vendite per non rischiare di non riuscire a coprire i costi fissi.

La serie Xperia X riuscirà a risollevare le vendite di Sony?

Via, Immagine