Sono passati pochi mesi dall’acquisizione di Fitbit da parte di Google e l’azienda americana si è tolta una piccola soddisfazione con l’aggiornamento in fase di roll out in questi giorni.

Fitbit sta infatti aggiungendo ad alcuni dei propri smartwatch e smartband la capacità di misurare il valore SPO2, che indica il livello di ossigeno nel sangue. Non si tratta di una novità assoluta, visto che sono numerosi gli sportwatch in grado di fornire il valore, ma è una funzione ancora assente sugli Apple Watch.

Nonostante lo smartwatch (forse) più famoso al mondo abbia le carte in regola per misurare il livello di ossigeno nel sangue, la funzione non è mai stata implementata sugli Apple Watch. Al momento sembra che la nuova funzione sia in fase di rilascio per Fitbit Ionic, Fitbit Versa e Fitbit Charge 3, tutti dispositivi già dotati del sensore necessario al rilevamento del valore SPO2.

Il dato fornito da Fitbit è “stimato” viste le normali fluttuazioni della saturazione nel sangue, ma vengono segnalate grosse variazioni che possono indicare problemi respiratori. Al momento l’aggiornamento sembra interessare esclusivamente gli utenti degli USA ma è probabile che nel corso delle prossime settimane venga rilasciato a livello globale.

L’aggiunta della rilevazione della saturazione di ossigeno apre inoltre la strada a una nuova funzione che dovrebbe arrivare su un indossabile ancora in fase di sviluppo. Fitbit sta infatti raccogliendo i dati clinici per testare e sviluppare una funzione dedicata al rilevamento delle apnee notturne, di cui soffrono diversi milioni di persone in tutto il mondo.

Grazie ai dati raccolti Fitbit conta di sottoporre alla FDA (Food and Drug Administration) americana la propria soluzione, che potrebbe essere integrata anche nei modelli capaci di misurare il valore di SPO2.

Se possedete un dispositivo Fitbit non vi resta che verificare la presenza di aggiornamenti firmware che dovrebbero portare il rilevamento SPO2.

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