“Non è chiaro come una mozione cautelare contro i prodotti accusati di Samsung potrebbe evitare ad Apple di essere danneggiata irreparabilmente.” Con queste poche, efficaci parole è possibile racchiudere l’essenza della sentenza ordinata dal giudice Lucy Koh presso la Corte Distrettuale a San Josè, California.

Come già fatto notare dal giudice in passato in questo caso, infatti, Samsung ha avuto più di un anno per commercializzare i propri dispositivi senza che Apple prendesse una propria posizione annullando di fatto la liceità di richieste di blocco per danni. I prodotti dell’azienda koreana sono stati infatti sul mercato abbastanza a lungo da vendere milioni di pezzi e – se colpevoli di infrangere brevetti Apple e dunque danneggiare la compagnia – provocare danni irreversibili a Cupertino; per questo motivo Apple avrebbe dovuto presentare una denuncia prima e non aspettare quando ormai i prodotti sono diventati un successo internazionale. Nella sentenza, il giudice Koh ha dichiarato che per alcuni smartphone e tablet “Apple ha dimostrato di avere una certa probabilità di successo riguardo gli aspetti in esame” (“Apple has established a likelihood of success on the merits at trial”), ma ha anche aggiunto che Apple non ha dimostrato di essere in grado di ribattere alle accuse di invalidità dei brevetti formulate da Samsung.


Samsung, di contro, ha vinto solo una battaglia e non è affatto detto che vinca anche la guerra – che è in corso in più di 10 Paesi con più di 20 processi. Il recente rinnovo del blocco delle vendite del Galaxy Tab 10.1 costituisce un duro colpo per la compagnia koreana, che si è vista sottrarre una buona fetta di utenti della terra dei canguri in un momento chiave dell’anno – quanto sia un momento chiave per le vendite di dispositivi elettronici è dimostrato dalla vendita di 1 milione di XBox in una sola settimana da parte di Microsoft. Il mancato bando negli Stati Uniti viene accolto come una boccata d’aria fresca, come evidente in questa dichiarazione:

Samsung welcomes today’s ruling denying Apple’s request for a preliminary injunction. This ruling confirms our long-held view that Apple’s arguments lack merit. In particular, the court has recognized that Samsung has raised substantial questions about the validity of certain Apple design patents. We are confident that we can demonstrate the distinctiveness of Samsung’s mobile devices when the case goes to trial next year. We will continue to assert our intellectual property rights and defend against Apple’s claims to ensure our continued ability to provide innovative mobile products to consumers.

 Samsung accoglie di buon grado la sentenza di oggi [ieri, NdR] che nega ad Apple la richiesta di una mozione cautelare. Questa sentenza conferma la nostra opinione, che sosteniamo da tempo, che le accuse di Apple manchino di fondamento. In particolare, la corte ha riconosciuto che Samsung ha sollevato dubbi sostanziali sulla validità di certi brevetti sul design di Apple. Siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare la particolarità dei dispositivi mobile di Samsung quando si andrà a processo il prossimo anno. Continueremo ad affermare i nostri diritti sulla proprietà intellettuale e a difenderci dalle accuse di Apple per assicurarci di poter fornire ai consumatori i nostri innovativi prodotti mobile.

Apple non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma le sue possibilità di vittoria sembrano diminuire a poco a poco col tempo – se sei mesi fa la compagnia era certa di ottenere una veloce vittoria, ora la situazione sembra cambiata a favore della rivale. Riuscirà Samsung a dimostrare l’assurdità dei brevetti sul design registrati da Apple…?