Un nuovo capitolo dell’eterna rivalità tra Apple e Samsung è iniziato nella giornata di ieri di fronte alla Corte suprema, la più alta corte federale degli Stati Uniti d’America: protagonisti della vicenda sono gli ormai noti brevetti di proprietà di Apple e che sarebbero stati copiati da Samsung (per questo già condannata a pagare una considerevole cifra di denaro).

A questo livello della giustizia americana, Samsung potrebbe aver trovato un po’ di supporto dai giudici; le due compagnie hanno avuto modo di esporre le proprie argomentazioni, con Samsung critica nei confronti dei metodi applicati per valutare il danno e sul fatto che l’intera cifra dovesse finire nelle tasche di Apple.

Secondo Samsung, infatti, il tribunale di grado inferiore avrebbe applicato la legge sui brevetti in modo più ampio, e il risultato sarebbe stato un danno troppo elevato per l’azienda; nei riguardi di Samsung, visto che i brevetti riguardano parti di design (con l’accusa ancora risalente al 2012, per un design rettangolare ad angoli curvi), alcuni giudici hanno sottolineato come “nessuno acquisti un’auto, nemmeno un Maggiolino, solamente per l’aspetto estetico”, o ancora che il design degli iPhone di Apple non riguarda invece “i chip e i fili” che vi sono contenuti all’interno.

Insomma, sembra che le motivazioni di Samsung abbiano trovato qualche supporter, che hanno avanzato dei dubbi anche sull’ammontare del danno: per una giuria, infatti, sarebbe estremamente difficile – o quasi impossibile – determinare il danno quando solamente una parte del design di un prodotto viola un brevetto.

L’avvocato di Samsung ha sottolineato come uno smartphone sia per l’appunto smart grazie alle migliaia di tecnologie che gli permettono di funzionare, e non per una questione estetica, mentre i legali di Apple hanno ovviamente sottolineato l’importanza del design nella buona riuscita di un prodotto sul mercato.

Ovviamente sono ancora diverse le voci che supportano l’ipotesi che un design distintivo possa fare gran differenza nei profitti, e per questo Samsung non può ancora considerare la vittoria al sicuro nelle proprie tasche (sopratutto se il caso dovesse essere rispedito ad una corte inferiore per la risoluzione); si tratta solo del primo incontro tra i due colossi davanti alla Corte suprema, al quale ne seguiranno molti altri: voi da che parte vi schierate? Credete che piccoli dettagli di design possano fare la differenza nel successo di un prodotto?