L’avventura di Samsung nel mondo degli smartphone dual camera inizierà in ritardo rispetto ai principali competitor. Tuttavia diversi analisti concordano che l’azienda coreana possa cavalcare l’onda del trend ancora a lungo, offrendo la feature sui futuri prodotti premium. A partire dall’ormai prossimo Galaxy Note 8, caratterizzato da un modulo da 13 e un altro da 12 megapixel con svariate funzionalità a corredo.

Secondo l’analista Ming-Chi Kuo la soluzione con zoom ottico 3X e OIS offerta dal phablet riuscirà a riscrivere gli standard qualitativi del settore, e non solo. Ad elevarsi saranno anche gli utili del dipartimento responsabile delle fotocamere interno alla compagnia, Samsung Electro-Mechanics, che per Kim Rok-ho di Hana Financial Investment potrebbero reclamare una parte importante nel bilancio 2018.

Forse sarebbe stato più corretto scrivere “…a partire dal bilancio 2018”, almeno a sentire Park Hyug-woo, che prevede numeri in netta crescita per i due anni successivi all’esordio di Note 8. Secondo l’analista di Shinhan Investment, infatti, anche le dual camera di cui probabilmente saranno dotati Galaxy S9 e Galaxy Note 9 contribuiranno a spingere Samsung Electro-Mechanics al punto da fargli raggiungere entrate complessive per 10 miliardi di dollari nel 2019.

Numeri del genere in bocca a professionisti del settore fanno immaginare che Samsung stia sì ritardando sulle dual camera ma, forse, per stupirci meglio.