Samsung è indubbiamente una delle aziende leader nel campo della realtà virtuale, grazie al proprio visore Gear VR che viene utilizzato da moltissime persone anche grazie ad un prezzo abbastanza economico; a San Francisco, durante un evento tenuto dalla compagnia, si è parlato largamente di realtà virtuale, con Samsung che sembra essere in attesa dell’evolversi della situazione.

Young Sohn, President & Chief Strategy Officer di Samsung, ha confermato come l’azienda stia seguendo sia la strada del visore standalone (in grado di funzionare da solo, senza l’inserimento di uno smartphone al suo interno) che del classico visore dove vi è l’alloggiamento per lo smartphone (di cui si vanno a sfruttare sia il display che il resto dei componenti come il processore).

Samsung si troverebbe però in una fase di attesa, alla ricerca di capire come e verso cosa si evolverà questo mercato. Di certo sono ancora molti i limiti che dovranno essere superati, come ad esempio la durata delle batterie, i tempi di latenza e i display utilizzati, che secondo Sohn necessiteranno di almeno il doppio della densità di pixel presente sui pannelli utilizzati oggi.

La realtà virtuale sarà quindi un forte incentivo all’innovazione, e Sohn ha affermato come la realizzazione di un display con risoluzione 10K potrebbe richiedere investimenti tra i 5 e i 10 miliardi di dollari da parte dell’azienda; sempre durante l’evento, si è comunque parlato dello sforzo per la realizzazione di un pannello con risoluzione di 11K (2250 ppi) per applicazioni nel campo medico.

Probabilmente il prossimo 4 ottobre Google darà ancora una scossa al mondo della realtà virtuale con la presentazione di un visore collegato al progetto Daydream, ma voi fateci sapere con un commento qui sotto verso che direzione vorreste veder andare questa tecnologia che interessa sempre di più ma che ancora non sembra essere abbastanza matura.