Samsung ha registrato, nel trimestre appena trascorso, la più grande perdita di quote di mercato della sua storia passando da 23,6% del mercato globale detenuto nel Q3 2015 al 19,2% detenuto nello stesso periodo del 2016.

L’azienda sud coreana è stata recentemente protagonista di un flop che rimarrà nella storia come “il caso Note 7” e le prime statistiche mettono in risalto i riscontri negativi della vicenda. Gartner, nota società di ricerca, ha reso noti i dati riguardanti le quote di mercato detenute dalle più grandi aziende operanti nel settore della tecnologia mobile a livello mondiale riguardanti il terzo trimestre dell’anno, mettendoli a confronto con i dati dello stesso periodo dell’anno precedente.

Il calo delle unità vendute da Samsung è stato pari al 14,2 % in quanto il colosso sud coreano ha venduto 71,73 milioni di smartphone nel Q3 2016 mentre nello stesso periodo dell’anno precedente le unità spedite sono state circa 83,57 milioni. Una delle possibili cause di questo crollo delle vendite è dovuta, probabilmente, al caso Galaxy Note 7 che ha causato un crollo generale delle vendite a causa dei danni d’immagine al brand aziendale.

Huawei, invece, continua la sua crescita guadagnando un importante 1% del mercato globale degli smartphone. Tra le aziende che hanno fatto un incredibile salto non si può non citare la cinese Oppo che nel Q3 2016 ha detenuto il 6,7% del mercato, mentre nel Q3 2015 deteneva solamente il 3,4%.

Cosa ne pensate? Riuscirà Samsung a risollevarsi dopo questo scandalo?