Samsung Galaxy F, il chiacchierato ed atteso primo smartphone pieghevole del brand sudcoreano e più in generale di un produttore di un certo rilievo, torna nuovamente a far parlare di sé a pochi giorni dalla Samsung Developer Conference 2018, sotto i cui riflettori dovrebbe finalmente mostrarsi ufficialmente.

Tanti nomi in lizza, solo uno la spunterà

A quanto pare, il produttore sudcoreano ha preso in considerazione una serie di nomi da associare al design del proprio smartphone pieghevole e più precisamente Infinity-Flex, Infinity-U ed Infinity-O. Lo si evince da una serie di marchi di cui Samsung ha richiesto la registrazione negli Stati Uniti. A questo dato si aggiunge poi il rumor che vorrebbe Galaxy F dotato di più di un display ed il nuovo logo di Samsung Mobile su Twitter rappresentato dalla scritta Samsung piegata a metà.

Nei giorni scorsi sono emerse molteplici informazioni interessanti a proposito dello smartphone pieghevole di Samsung. Prima di tutto nuove indiscrezioni hanno confermato l’esistenza di una nuova serie di smartphone Galaxy F, in secondo luogo abbiamo visto come Samsung abbia fatto registrare in Corea del Sud il marchio “Samsung Infinity-V“, candidato ad identificare il display del nuovo Galaxy F. Il nome Infinity-V è ora ricomparso, questa volta non da solo, anche negli Stati Uniti.

Samsung, infatti, ha depositato presso lo United States Patent and Trademark Office (USPTO) tutta la documentazione necessaria per far registrare anche i marchi Infinity-Flex ( qui ), Infinity-O ( qui ) ed Infinity-U ( qui ). A parte il riferimento al design “Infinity” di Samsung, e dunque all’assenza di tasti fisici nella parte frontale e la presenza di un ampio display di forma allungata, le registrazioni hanno soltanto una cosa in comune, sono tutte riferite a “Mobile phones; Smartphones; Displays for mobile phones; Displays for smartphones“.

Se da una parte i nomi Infinity-O, -V e -U sono probabilmente meno evocativi, Infinity-Flex è sicuramente il più esplicito e porta in modo alquanto automatico a pensare ad un “Infinity Display” flessibile e che si presti ad essere piegato, insomma il candidato naturale a diventare il display dello smartphone pieghevole di Samsung per adesso identificato come Galaxy F.

Galaxy F: pieghevole sì, ma con quanti display?

Mettendo da parte per adesso il discorso relativo ai nomi, a quanto pare nel frattempo Samsung ha preso la decisione definitiva sul numero di display di cui Galaxy F sarà dotato nella sua versione definitiva. La questione era piuttosto delicata: il team di Samsung si chiedeva se un unico display pieghevole di dimensioni generose fosse sufficiente o se invece fosse preferibile adottare una soluzione diversa. Se da una parte la scelta di un solo grande display avrebbe limitato l’usabilità del dispositivo, impedendo di vedere lo schermo una volta piegato, d’altro canto l’implementazione di un secondo display sul lato esterno avrebbe sì risolto il problema ma avrebbe reso il dispositivo inevitabilmente più spesso e meno parco nei consumi energetici.

A quanto pare alla resa dei conti Samsung ha optato per la seconda soluzione: sulla parte esterna di Galaxy F dovrebbe essere presente un display da 4,6 pollici, mentre lo schermo “interno”, quello che si rivela soltanto nel momento in cui il device viene dispiegato, avrebbe una diagonale di 7,3 pollici. Insomma un display da smartphone da un lato ed uno da tablet dall’altro. Resta ora da capire, sempre a patto che questa indiscrezione venga confermata, quanto una simile scelta progettuale inciderà in termini di spessore del device e che autonomia un simile dispositivo sarà in grado di offrire.

Nei prossimi giorni, come detto, prenderà il via a San Francisco la Samsung Developer Conference, il palcoscenico scelto dal produttore per mostrare per la prima volta il nuovo Galaxy F. Se da una parte non è ancora chiaro se il device verrà mostrato dal vivo, probabilmente ne verrà illustrato il funzionamento e parte dell’interfaccia, allo scopo di coinvolgere gli sviluppatori. Una cosa è certa: il nuovo logo di Samsung su Twitter evidenzia la voglia del produttore di attivare l’attenzione sul proprio smartphone pieghevole.