Samsung ci aveva avvertiti, il 2019 sarebbe stato un anno intenso e la giornata di ieri ne è stata la migliore testimonianza: nel corso dell’evento milanese sono stati presentati ben 5 nuovi smartphone, tutti appartenenti alla gamma di Galaxy A.

La prima notizia è che la linea “J” è stata assorbita dai Galaxy A meno costosi, coprono infatti la fascia bassa i nuovi Samsung Galaxy A10 e Samsung Galaxy A20e, c’è poi il piccolo Samsung Galaxy A40, un fratello minore del Galaxy A50 di cui sappiamo tutto dalla recensione, infine i due “bestioni” Galaxy A70 e A80, entrambi di fascia medio alta, dotati di un’ottima scheda tecnica.

Di tutti i nuovi arrivati, il più originale è senz’altro A80, che si distingue per un particolarissimo meccanismo rotante per il gruppo fotocamere.
Davanti è completamente coperto dallo schermo, posteriormente ci sono invece 2 fotocamere più il TOF. che vengono spostate in alto con uno slider elettromeccanico e contestualmente ruotano di 180 gradi orientandosi verso l’utente.
In questo modo potrete sfruttare il super performante comparto fotografico anche per i selfie, molto interessante allorché tutto da verificare nella prova sul campo.

Vi mostriamo meglio come funziona nella nostra video anteprima di Samsung Galaxy A80. 

Video Anteprima Samsung Galaxy A80

In mano Samsung Galaxy A80 è molto grande e pesante, queste sono le prime sensazioni che ci ha dato, poi però comincia ad entrare lo stupore per una superficie frontale veramente borderlesss e senza interruzioni, sembra di avere in “mano uno schermo” .
E che schermo ci verrebbe da dire, è il solito fantastico Super AMOLED di Samsung, la qualità è elevata, ma d’altra parte bisogna mettersi in testa che Galaxy A80 è uno smartphone di fascia alta, non a caso il processore è uno Snapdragon 730G, dove la G sta per gaming, o per prestazioni di livello leggendola in modo diverso.
Ricordiamo il prezzo: 679 Euro di listino, con disponibilità a partire dal 26 aprile.

Forse diremo un’eresia, ma siamo curiosi di confrontarlo con le performance dei Galaxy S10 con Exynos 9120.

Questo meccanismo per le fotocamere è curioso, diciamo così, ma la sensazione è stata un po’ straniante sia esteticamente che aguzzando la vista e guardando come è fatto.
L’idea è geniale, anche se non proprio nuova (vi ricordate OPPO N1?), usare un solo gruppo di fotocamere per ogni cosa, dalle classiche foto ai selfie e per farlo ruotare gli obiettivi di 180 gradi per metterli di fronte all’utente.

Samsung ha quindi studiato un meccanismo elettromeccanico, quando tappate sullo switch per passare da fotocamera posteriore a fotocamera anteriore, uno slider posteriore scorre verso l’alto e nel mentre i tre obiettivi ruotano, fa strano, ma anche futuristico.
Bisognerà valutare la durata nel tempo, l’efficacia sul lungo periodo, le possibilità di rottura e via dicendo, sicuramente è interessante ma molto dipenderà effettivamente dalla qualità delle foto.

Il sensore principale di Samsung Galaxy A80 è da 48 MP, si tratta di un Sony IMX586, lo stesso visto a bordo di Honor View20 e Xiaomi Mi9, risoluzione elevata ma manca la stabilizzazione ottica e l’apertura è F/2.0, non elevatissima considerando che i fratelli minori, A50 e A70 possono sfruttare una lente F/1.7.
C’è poi un obiettivo ultra grandangolare da 8 MP e il sempre più comune TOF per il rilevamento della profondità di campo e misurazioni 3D.

Non solo Galaxy A80, A40 e A70 possono diventare best buy!

Racchiudiamo in questo articolo le nostre prime impressioni su Samsung Galaxy A40 e Samsung Galaxy A70, che vanno a comporre un perfetto trio insieme al Samsung Galaxy A50.

Ci piace l’idea di fornire tre diverse alternative per dimensioni e prezzo sulla fascia media, una gamma semplice da capire, senza nomi complicati e varianti tutte più o meno uguali.

Samsung Galaxy A40 è il più piccolo e meno costoso, 259 Euro di listino, sembra di tenere in mano un Galay S10e lite, quindi in plastica, con lo schermo un po’ meno bello e una scheda tecnica in generale meno attraente.
Tuttavia, visto il prezzo di lancio, c’è da aspettarsi che possa diventare presto un prodotto appetibile per una marea di persone, ormai è quasi impossibile trovare smartphone compatti, curati e con un prezzo alla portata.

Per ora possiamo darvi le nostre valutazioni hands-on e la prova è completamente superata, le cornici sono infatti ridotte all’osso, lo schermo è un Super AMOLED come si deve e la qualità percepita è più che buona, e poi è grazioso, piacerà senza dubbio.
Bisognerà poi capire come si comporta in termini di prestazioni, autonomia e comparto fotografico, ma le premesse per un campione di vendita ci sono tutte.

Il Samsung Galaxy A70 è la versione ingrandita del Galaxy A50, molto interessante soprattutto perché incorpora lo Snapdragon 670, è un vero bestione ma dentro c’è una batteria da 4500 mAh che promette grandi cose.

A 419 euro di listino non è affatto male guardando la scheda tecnica, con tanto di lettore di impronte integrato nel display, 6 GB di RAM, 128 GB di memoria espandibile, un display Super Amoled da 6,7 pollici e un comparto fotografico interessantissimo, composto da una fotocamera frontale da 32 MP, una posteriore principale da 32 MP F/1.7, una grandangolare da 8 MP e il sensore TOF (sì, potrebbe scattare anche meglio del Galaxy A80).

Ci ha fatto storcere un po’ il naso il fatto che sia completamente in plastica, esattamente come i suoi fratelli minori.

Samsung quindi sugli scudi, usando un termine calcistico, ha proposto una bella serie di dispositivi per tutte le esigenze, non vediamo l’ora di provarli per capire come  si comportano nella vita di tutti i giorni, stay tuned!