Dopo che il Samsung Galaxy Note 7 è stato ritirato dal mercato a causa dei suoi gravi problemi tecnici che causavano l’esplosione della batteria, il colosso sudcoreano ha pubblicato una lettera di scuse su tre noti quotidiani statunitensi (The Wall Street Journal, The New York Times e The Washington Post).

Firmata da Gregory Lee, presidente e CEO della divisione nordamericana di Samsung, la lettera si focalizza principalmente sulle scuse nei confronti dei clienti, ma c’è anche dell’altro: “Un principio importante della nostra missione è di offrire il meglio in termini di qualità e sicurezza, ma recentemente non abbiamo rispettato questa promessa e ci scusiamo tanto per questo. Esamineremo nuovamente ogni aspetto del dispositivo (hardware, software, manifattura e la struttura della batteria) e cercheremo di farlo nel più breve tempo possibile, ma ci prenderemo comunque il tempo necessario per fornirvi delle risposte valide.”

Per chi si fosse perso i recenti avvenimenti, la lettera fa riferimento al Samsung Galaxy Note 7, un eccezionale smartphone che suo malgrado è arrivato sul mercato con un grave difetto tecnico. Inizialmente, Samsung ha cercato di rimediare richiamando diverse milioni di unità, restituendole poi ai legittimi proprietari. Ciononostante, anche le unità ricondizionate hanno iniziato a manifestare gli stessi problemi tecnici e questo ha costretto l’azienda a ritirare definitivamente il prodotto dal mercato (al momento, circa l’85% dei dispositivi è stato restituito a Samsung).

Inoltre, nella lettera, c’è anche qualche riferimento ai 34 modelli di lavatrici Samsung difettosi che hanno costretto l’azienda ad un altro imbarazzante ritiro del prodotto dal mercato (circa 2.8 milioni di unità solo negli Stati Uniti).