Anche se manca ancora qualche mese alla presentazione di Samsung Galaxy S10, non mancano le indiscrezioni a volte in chiaro contrasto, come quelle che vi riportiamo oggi. Da PhoneArena arrivano alcuni render che ipotizzano l’utilizzo di una fotocamera frontale collocata al di sotto dello schermo, per ottenere un dispositivo realmente full screen.

Di tutt’altro avviso però è il noto leaker cinese IceUniverse, secondo cui la tecnologia è ancora immatura e produrrebbe solamente immagini sfocate. Per questo Samsung potrebbe ripiegare su un Infinity O, una delle tre alternative mostrare qualche giorno fa in occasione dell’annuncio del primo display pieghevole.

PhoneArena ha realizzato una serie di render basandosi sulle informazioni disponibili (poche) e sui rumor che circolano in Rete (molti), arrivando al design che vedete in copertina. Nella galleria sottostante vedete come potrebbe essere Samsung Galaxy S10, con una serie di render che danno per scontata la presenza di una fotocamera collocata al di sotto del display.

Come ha  dimostrato recentemente OnePlus, è possibile creare un display con un’apertura, utilizzata in questo caso per il lettore ottico di impronte digitali. Va però detto che un conto è mettere a fuoco l’impronta digitale appoggiata al vetro, un altro conto è mettere a fuoco un oggetto distante. A questo indirizzo trovate un approfondimento sugli accorgimenti tecnologici che sarebbero necessari per far funzionare correttamente la fotocamera frontale, ma ci ritorneremo se e quando la tecnologia sarà efficace.

È proprio su questo punto che si concentra IceUniverse, affermando che la tecnologia attuale non permette di far passare una quantità sufficiente di luce e che dovremo attendere almeno fino al 2020 per una tecnologia sufficientemente matura. È dunque possibile che Samsung ripieghi sullo schermo Infinity O, con un piccolo foro nello schermo in corrispondenza della fotocamera frontale, riuscendo così a ottenere un dispositivo full screen.

Sembra dunque che dovremo attendere ancora un anno per la tecnologia New Infinity, mostrata alla Samsung Developer Conference ma sulla quale non sono stati forniti dettagli. Appare invece certa la presenza di un lettore di impronte al di sotto dello schermo, anche se non si tratterà di un lettore ottico.

Samsung sarebbe infatti intenzionata a utilizzare il lettore ultrasonico sviluppato da Qualcomm, in grado di generare una mappa tridimensionale delle impronte garantendo il giusto equilibrio tra affidabilità e velocità.

Anche Samsung dovrebbe utilizzare una cover posteriore a gradienti, seguendo un trend che sembra incontrare il gradimento degli utenti. La tripla fotocamera posteriore dovrebbe essere posizionata verticalmente, con una lente normale, una grandangolare e un teleobiettivo. La versione base, con doppia fotocamera, dovrebbe avere solo la lente normale e quella grandangolare.

Chiudiamo quest’ampia carrellata su Samsung Galaxy S10 con una notizia legata al nuovo chipset Samsung, che dovrebbe come di consueto equipaggiare la versione commercializzata in Europa. La presentazione del successore di Exynos 9810, che dovrebbe chiamarsi semplicemente Exynos 9820, dovrebbe avvenire il 14 novembre.

Seguendo l’esempio della concorrenza, leggasi Apple, Huawei e Qualcomm, anche Samsung utilizzerà un processo produttivo a 7 nanometri e un chip dedicato all’intelligenza artificiale. La Neural Processing Unit dovrebbe avere una unità dual core, per mettere Samsung Galaxy S10 sullo stesso livello degli altri top di gamma.

Samsung starebbe lavorando anche a Exynos 5100, un modem 5G che dovrebbe equipaggiare un modello specifico, che potrebbe arrivare sul mercato in un secondo momento. Ne sapremo comunque di più la prossima settimana, quando il chipset sarà annunciato. È possibile che Samsung fornisca qualche succosa anticipazione sui prossimi flagship, quindi seguiteci per non perdere le novità in arrivo.

Vai a: Samsung Galaxy S10 dovrebbe seguire le orme dei Google Pixel con un processore dedicato alla fotocamera