Il caso delle batterie esplosive di Samsung Galaxy Note 7 dovrebbe costare un miliardo di dollari al produttore coreano, secondo le stime di alcuni analisti. Le ripercussioni maggiori però erano previste sul valore del brand, che avrebbe dovuto subire un inevitabile contraccolpo, mitigato solo in parte dalla serietà dimostrata da Samsung nel richiamare integralmente gli oltre 2,5 milioni di Galaxy Note 7 potenzialmente a rischio.

Con la situazione che sta lentamente ritornando alla normalità, in seguito alla sostituzione di oltre un milione di dispositivi e con la riapertura delle vendite, è possibile tirare le prime somme che, per fortuna di Samsung, sono meno catastrofiche del previsto. Nel mercato coreano infatti, Samsung mantiene la vetta della classifica dei primi 100 brand coreani, nonostante l’affare “Note 7”.

samsung-brand-valueSecondo Brand Stock, che ha condotto l’analisi, il mercato ha recepito positivamente le azioni intraprese da Samsung per risolvere celermente il problema. Va comunque fatto notare che l’analisi è riferita al periodo luglio-settembre, per cui qualche strascico potrebbe ripercuotersi sulle prossime indagini statistiche, soprattutto se le vendite di Galaxy Note 7 non saranno all’altezza delle aspettative.