Recensione Xiaomi Mi A3 – Xiaomi continua a sfornare smartphone interessanti e dopo Mi 9 SE e Mi 9T è la volta di un Android One: Xiaomi Mi A3. Si tratta del successore dei Mi A2 e Mi A2 Lite dello scorso anno, dispositivi che fin dal lancio hanno guadagnato saldamente una posizione nella nostra guida ai migliori smartphone Android.

Xiaomi Mi A3 viene proposto sul mercato a 249 Euro e per questa cifra ha diverse cose positive ma anche qualche sbavatura, vediamo quindi di capire come si comporta nella pratica, nell’uso di tutti i giorni, nella nostra recensione.

Video recensione Xiaomi Mi A3

Design & Ergonomia

Xiaomi Mi A3 possiamo definirlo uno smartphone compatto? Non propriamente se guardiamo i numeri: 153,48 x 71,85 x 8,5 mm, tuttavia affiancato ai numerosi “padelloni” presentati recentemente fa la sua figura. Nell’uso di tutti i giorni è comunque un dispositivo piacevole da tenere e usare con una sola mano, non ha spigoli vivi, i pulsanti fisici sono a portata di pollice e il sensore di impronte sotto al display facilmente raggiungibile. Insomma, l’ergonomia è decisamente buona pur parlando di uno smartphone con un ampio display da 6 pollici.

È proprio il display tuttavia a dividere la community: ha risoluzione HD e, si vede. Se non avete un occhio attento non vi accorgerete di nulla ma se come me, fate attenzione ai dettagli non faticherete a notarlo. Nelle icone circolari e sui bordi dello schermo la scarsa densità di pixel e la tipologia di matrice (pentile) si fa notare.
Per il resto tende a saturare un po’ i colori e l’escursione della luminosità ha un range limitato, soprattutto verso il basso (ma è comunque visibile sotto al sole). È uno schermo da bocciare? Assolutamente no, è comunque un pannello piacevole da guardare e se pensiamo al sensore di impronte annegato sotto al display, qualche difetto gli si può perdonare.

I materiali con cui è fatto lo smartphone sono: vetro sul fronte e sul retro, plastica sui bordi, un buon mix che dovrebbe assicurare durabilità e resistenza, tuttavia non ha certificazione contro acqua e polvere.

Esteticamente il posteriore è lucido e, come pretende la moda di questi tempi, sufficientemente “luccicoso” riflettendo la luce in maniera particolare, il modulo fotografico invece sporge ma solo di pochi mm.

Non si possono infine notare le scritte poste in orizzontale che riportano alla mente diversi smartphone a marchio Huawei/Honor a cui Xiaomi si è decisamente ispirata.

Funzionalità

Il software di Xiaomi Mi A3, come precedentemente citato, è Android One ovvero Android stock. Chi preferisce un sistema operativo minimale e pulito, senza applicazioni aggiunte, questo programma by Google è sicuramente preferibile soprattutto perché offre anche sicurezza in termini di aggiornamenti (2 major update) e patch (3 anni di supporto).

Fra le funzionalità annoveriamo anche il sensore di impronte sotto al display: quando lo schermo si trova in standby è sempre pronto al riconoscimento e risulta quindi molto reattivo tuttavia non è altrettanto nella velocità di sblocco, trascurabile se ripensiamo al prezzo di lancio dello smartphone. Sempre in tema di sicurezza è presente anche lo sblocco col volto, ovviamente 2D.

A livello software non vi alcuna aggiunta particolare di Xiaomi a parte l’applicazione fotocamera che permette di sfruttare i due sensori principali e di effettuare uno zoom 2x molto credibile interpolando i pixel.

Prestazioni

Xiaomi Mi A3 ha un hardware di tutto rispetto: processore Qualcomm Snapdragon 665, 4 GB di memoria RAM, 64 GB di memoria interna, porta audio da 3.5 mm, sensore IR, Wifi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, porta Type-C, GPS+GLONASS+GALILEO e LTE. Mancano l’NFC, per molti una importante lacuna, e la ricarica wireless.

Nel complesso è uno smartphone che gira molto bene, complice anche il software semplice e privo di amenità che potrebbero appesantirlo. La mancanza di un processore più prestante come potrebbe essere lo Snapdragon 710 si sente solo nei caricamenti di giochi o applicazioni particolarmente pesanti dove impiega solo qualche secondo in più ma, una volta aperte, girano fluidi senza problemi.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Xiaomi Mi A3 viene parzialmente ereditato da Mi 9 trovando anche qui il modulo IMX582: il sensore principale è da 48 megapixel f/1.7, il secondo sensore è da 8 megapixel f/2.2 ultra-grandangolare mentre il terzo da 2 megapixel f/2.4 per la profondità di campo; sul fronte invece la fotocamera è da 32 megapixel f/2.0. Manca solo il teleobiettivo, soppiantato da un accorgimento software che permette lo zoom 2x interpolando i pixel del primo sensore. 

Vista la fascia di prezzo che ricopre possiamo definirlo un buon camera phone: le foto sono molto piacevoli, hanno un buon equilibrio e una buona calibrazione del colore. I punti deboli di Mi A3 sono i forti contrasti, che gestisce con difficoltà, e in condizioni di scarsa illuminazione in quanto presenta un eccessivo rumore d’immagine, in parte risolvibile utilizzando la modalità notte dell’app Fotocamera. Il sensore grandangolare permette poi maggior creatività con una discreta qualità mentre lo zoom 2x interpolato funziona davvero egregiamente.
Dove non arriva l’app fotocamera Xiaomi però compensa la Google Camera; dire che rende possibile anche l’impossibile è quasi riduttivo, come alcune immagini realizzate in completa oscurità. Al netto di bug software, trattandosi comunque di porting, la Google Camera riesce spesso a fare dei miracoli soprattutto per uno smartphone di questa fascia di prezzo. Ecco qualche scatto.

Ecco qualche confronto tra Xiaomi Fotocamera e Google Fotocamera con scarsa illuminazione:

Molto buoni i selfie anche con la modalità ritratto riuscendo a creare un effetto sfocato credibile. Molto buoni i video a 1080p, con una leggera stabilizzazione digitale, mentre in 4K dev’esserci qualche bug di gioventù risultando eccessivamente mossi.

Batteria & Autonomia

L’autonomia è uno dei punti di forza di Xiaomi Mi A3. La batteria da 4030 mAh, il display poco definito e il processore (Snapdragon 665) sono un trio perfetto per contenere i consumi e offrire tante ore di schermo acceso. Con una ricarica completa si può chiudere in estrema tranquillità una giornata lavorativa, arrivando anche a quasi due giorni di utilizzo con un utilizzo più contenuto. Parlando in termini di cifre non è difficile arrivare tra le 6 e le 8 ore di schermo acceso.

In conclusione

Xiaomi Mi A3 è disponibile dal 25 di luglio al prezzo di listino di 249 Euro. Tutto sommato un buon prezzo se pesiamo sulla bilancia tutti i pro e i contro, forse non entusiasmante come altri recenti lanci Xiaomi ma resta un validissimo e consigliabilissimo prodotto.

È disponibile ufficialmente nei Mi Store e presso le catene di elettronica mentre su Amazon e Mi Store online la momento non è previsto, salvo prodotti importati.

Siamo curiosi di conoscere però la vostra opinione su questo nuovo smartphone di Xiaomi, fatecelo sapere con un commento nel box qui sotto.

Pagella

7.8
Design
8.0
Funzionalità
7.0
Prestazioni
8.3
Fotocamera
9.0
Batteria
8.0