Recensione OnePlus 7 Pro – Mai visto uno smartphone così! Lo ribadiamo perché è tutto vero, per la prima volta abbiamo in mano uno smartphone OnePlus di una categoria superiore, che non si accontenta di mettere in difficoltà gli avversari su prezzo e prestazioni, ma li affronta sul piano tecnico, proponendo soluzioni avanzate e una completezza che non teme nessuno.

Questo vero mostro si chiama OnePlus 7 Pro e siamo sicuri vi farà girare la testa, nonostante il lato oscuro che lo accompagna.
Andiamo per ordine e vi raccontiamo tutto nella recensione di OnePlus 7 Pro.

Video recensione di OnePlus 7 Pro

Unboxing di OnePlus 7 Pro

Confezione ricca e curata come sempre per OnePlus, all’interno troverete un alimentatore Warp Charge da 30 Watt, una cover in silicone trasparente e un cavetto USB/Type-C per la ricarica e lo scambio dati.

Interessante notare come il sistema di ricarica Warp Charge 30, non sfrutti l’hardware dello smartphone per regolare la tensione, ma sia direttamente equipaggiato con un controllore all’interno dell’alimentatore.
In questo modo non avverrà un surriscaldamento dello smartphone durante l’erogazione e ciò permetterà di mantenere costanti le performance sotto stress.

Hardware & Connettività

La scheda tecnica di OnePlus 7 Pro è come da attesa completa e di alto livello, con la versione Pro il brand ha lavorato per aggiungere dettagli importanti oltre la mera piattaforma hardware, ad esempio il sistema audio stereo, tre microfoni per il suono ambientale e un motore di vibrazione completamente rivisto.

Il processore è un Qualcomm Snapdragon 855, top di gamma del costruttore statunitense, octa-core  realizzato con processo produttivo a 7 nm.
Ad accompagnarlo ci sono la GPU Adreno 640 e RAM nei tagli da 6 GB, 8 GB e 12 GB sempre LPDDR4X.

Novità per la memoria interna UFS 3.0 e disponibile nell’ammontare di 128 e 256 GB.

Non manca nulla sul fronte dei sensori, oltre ai classici sensori di luminosità e prossimità (nascosti sotto il display), trovano posto un accelerometro, giroscopio, magnetometro, unico assente il barometro.

Non è presente il LED di notifica, sostituito da una versione molto personalizzabile del display ambient.
C’è invece il lettore ottico di impronte digitali, molto veloce e quasi infallibile grazie ad un sensore più grande e all’ottimizzazione degli algoritmi di riconoscimento operata da OnePlus.
Anche su OnePlus 7 Pro è presente lo switch fisico per impostare velocemente il silenzioso e la vibrazione, comodissimo.

La connettività si affida allo scambio dati LTE di Cat. 18, WiFi ac, Bluetooth 5.0, presente il chip NFC così come il sistema di navigazione satellitare compatibile con la frequenza L1 e L5.

Prestazioni

Appare quasi superfluo dedicare un paragrafo al cavallo di battaglia di OnePlus, ormai siamo abituati a vedere smartphone del brand cinese super veloci, immaginate cosa può essere questo OnePlus 7 Pro, con UFS 3.0 e 12 GB di RAM.

Estremamente reattivo, piacevole da utilizzare tutti i giorni e capace di digerire i carichi più pesanti senza mostrare il minimo segno di cedimento.
Abbiamo provato a metterlo in difficoltà in tutti i modi senza riuscirci, con lunghe sessioni di gaming, multitasking esasperato e trasferimenti di file di grandi dimensioni, non c’è stato nulla da fare.

Una nota sui 12 GB di RAM, inutili, non l’abbiamo mai visto occupare più di 6 GB, fate le vostre valutazioni.

Parte telefonica e antenne

OnePlus ha migliorato tante piccole cose in questo OnePlus 7 Pro rispetto ai suoi predecessori, una di queste è il comparto telefonico e le connessioni.
Utilizzandolo per diversi giorni ci siamo resi conto di quanto sia efficiente nella gestione del segnale telefonico e delle connessioni.

Si tratta di uno smartphone dual SIM dual stand by, non è presente lo slot per espandere la memoria.
Nessuna indecisione anche su Bluetooth, GPS e WiFi.

Ergonomia, Design & Materiali

Il design di OnePlus 7 Pro è favoloso, la colorazione Nebula Blue poi, rende giustizia alla ricercatezza delle forme, all’armonia e alla cura dei materiali.
La cover posteriore è in vetro, il bordo è in alluminio, lucido ma trattato per offrire un’impugnatura salda.
Una novità è rappresentata dai bordi curvi, che rendono il design più originale ed elegante, sacrificando però un minimo l’ergonomia. In realtà il raggio della curvatura è talmente ampio da non risultare fastidioso nella visualizzazione, così come non ci è sembrato scomodo nella presa.

OnePlus 7 Pro è uno smartphone impermeabile, seppur non abbia ricevuto effettivamente la certificazione IP per la resistenza ad acqua e polvere.
Come già era successo per il OnePlus 6T, OnePlus ha preferito evitare un inutile spesa che avrebbe fatto lievitare (ulteriormente) i costi dello smartphone.

Frontalmente l’impatto estetico è notevole, quasi tutta la superficie è coperta dallo schermo, lasciando spazio per 4 sottili cornici sui lati, quella inferiore è leggermente più spessa di quella superiore ma bisogna aguzzare la vista per rendersene conto.
I sensori di luminosità e prossimità sono nascosti sotto il vetro, la capsula auricolare è incastonata tra display e bordo superiore, la fotocamera anteriore emerge con un sistema elettromeccanico dal bordo.

Funzionale la strategia adottata da OnePlus per evitare il notch, viene sacrificata l’immediatezza di uno sblocco con riconoscimento del volto (c’è ma bisogna aspettare 0,5 secondi perché esca la fotocamera) ma il design e l’esperienza visiva ne guadagnano immensamente.
Se vi sta venendo il dubbio circa la durevolezza di un sistema del genere state tranquilli, resisterà per almeno 300000 “su e giù”, inoltre è stato implementato un meccanismo di sicurezza che sfrutta i sensori dello smartphone per rilevare una caduta e far rientrare velocemente la fotocamera prima del contatto con il suolo.

Chiudiamo il paragrafo parlando delle dimensioni di OnePlus 7 Pro, importanti (162,6 x 75,9 x 8,8 mm) così come il peso di ben 206 grammi. E’ l’aspetto che ci è piaciuto meno di questo smartphone, davvero molto grande e ingombrante da portarsi dietro, potrebbe essere determinante nella scelta di molti.

Display, Audio & Multimedia

Con la recensione di OnePlus 7 Pro arriviamo a parlare di display, la punta di diamante per questo gioiellino tecnologico. Si tratta di un pannello chiamato Fluid AMOLED da 6,7 pollici, con risoluzione QHD+ e rapporto di forma di 19,5:9. Pazzesco!

È uno schermo che lascia a bocca aperta per la luminosità, l’accuratezza dei colori e per la fluidità con cui la UI gli scorre sopra, merito della compatibilità HDR 10+ e di un refresh rate di 90 Hz.

Qualunque contenuto su questo schermo è bello da vedere, una gioia per gli occhi.
OnePlus ha poi inserito una serie di opzioni per la personalizzazione del profilo colore, che rendono OnePlus 7 Pro particolarmente adatto per i creativi e per chi lavora con le immagini.

Il refresh rate di 90 Hz rende ogni movimento più fluido e morbido, in particolare noterete la differenza rispetto ai classici 60 Hz nello scrolling di elenchi con testo o immagini, ad esempio nei feed social di Twitter, Facebook o Instagram.
All’interno della UI di sistema e nella visione di contenuti multimediali l’impatto non è così importante, anche perché si va a confondere con la fluidità perfetta di base per tutto il sistema operativo.

All’interno delle impostazioni potrete scegliere il refresh rate da utilizzare e, optando per i 90 Hz, l’autonomia ne risentirà per circa il 10% giornaliero.
Presente anche una sofisticata modalità notturna che agisce per ridurre la maggior parte delle emissioni di luce blu e contestualmente permette di impostare livelli di luminosità bassissimi in ambienti scuri, senza perdita di fedeltà cromatica.

OnePlus 7 Pro è un piccolo cinema, il suo schermo super immersivo e di grande qualità impreziosisce il comfort visivo, a ciò si aggiunge un poderoso audio stereo che mixa sapientemente l’altoparlante principale e il suono prodotto dalla capsula auricolare.
Avrete anche la possibilità di scegliere l’equalizzazione che più vi si addice, grazie al settings Dolby Atmos dedicati agli altoparlanti.

Non è tutto perché l’assenza della porta jack audio, è ampiamente giustificata dall’implementazione del Bluetooth 5.0 con AptX HD e una latenza quasi inesistente con le cuffiette Bluetooth.

Fotocamera

Il comparto fotografico di OnePlus 7 Pro è probabilmente il punto su cui si sono concentrati i maggiori sforzi del brand cinese per allinearsi alle proposte dei competitor.
Non si è andati al risparmio sui componenti, posteriormente ci sono infatti tre fotocamere, a cui si aggiunge quella frontale a scomparsa.
Il sensore principale è un Sony IMX 586 da 48 MP, associato ad un’ottica stabilizzata F/1.6, troviamo poi un teleobiettivo con ingrandimento 3X da 8 MP con stabilizzazione ottica e apertura F/2.4, infine una fotocamera grandangolare da 16 MP F/2.2 con FOV di 117 gradi.
La fotocamera pop up è da 16 MP F/2.0 con sensore Sony IMX 471.

La qualità degli scatti è ottima, nella maggior parte delle situazioni otterrete foto con ottimo dettaglio e colori ben riprodotti.
Siamo molto vicini ai riferimenti come Samsung Galaxy S10+, Google Pixel 3 e Huawei P30 Pro, ma la costanza di rendimento non è ancora sufficiente.
Con OnePlus 7 Pro si passa da foto superbe a scatti di qualità inferiore, specialmente in condizioni di luce intermedia come al tramonto o al chiuso.
Generalmente viene sbagliato il bilanciamento del bianco, nulla di grave o che non sia risolvibile tramite un semplice aggiornamento software, ma tant’è, il livello si è alzato e OnePlus 7 Pro non è più chiamato alla semplice normalità, ma all’eccellenza.

Ottima la versatilità offerta dalle tre fotocamere, in ogni condizione avrete a disposizione l’hardware più adatto per scattare e, sia il teleobiettivo che la grandangolare, hanno performance all’altezza della situazione.

Con buona luce le foto vengono tendenzialmente bene, c’è solo una certa enfasi nei contrasti in alcune scene, di notte OnePlus 7 Pro è invece stato una sorpresa.
Rispetto ai predecessori la modalità night scape è migliorata notevolmente, ora funziona come si deve ed è velocissima nel tempo di esposizione.

Molto bene i ritratti, ottimi anche i selfie, con e senza effetto bokeh simulato.
OnePlus 7 Pro è uno dei migliori smartphone in commercio sotto questo punto di vista.

Deludenti purtroppo i video, è evidente che ci sia qualche problema software nella stabilizzazione, sospendiamo quindi il giudizio in attesa di un aggiornamento.
La qualità dell’immagine è buona, un po’ basso l’audio ma soprattutto è inesistente l’effetto della stabilizzazione digitale.
C’è da considerare che OnePlus 7 Pro potrebbe ricevere ancora qualche update prima dell’arrivo sul mercato previsto per il 18 maggio, in tal caso aggiorneremo la recensione.

Batteria & Autonomia

La batteria di OnePlus 7 Pro è da 4000 mAh e consente di coprire senza problemi una giornata piena di utilizzo.
In questi giorni di test abbiamo rilevato dati discordanti circa le ore di display attivo, sintomo di un software ancora imperfetto dal punto di vista della gestione energetica.

L’alta risoluzione del display ha un impatto notevole sui consumi, per questo motivo non c’è di fatto differenza tra OnePlus 7 Pro e i suoi predecessori che montavano batterie meno capienti.

In ogni caso arriverete a sera con un minimo di riserva energetica e almeno 6 ore di display attivo totalizzate, da questo valore si può migliorare in base allo stile di utilizzo.

Software

OnePlus 7 Pro arriva con Android 9.0 Pie e una Oxygen OS ancora migliorata.

Rimangono tutte le funzionalità del passato, ma si aggiungono una serie di novità interessanti. Nessun cambiamento lato grafico, ci sono i temi e la solita impostazione pulita e ordinata dei menù.

La Zen Mode è una modalità che mette in pausa lo smartphone per 20 minuti, durante i quali non potrete fare altro che rispondere alle chiamate, scattare foto e effettuare chiamate di emergenza.

A grande richiesta è stata implementata una funzione di screen record, perfetta per registrare sessioni di gaming fino alla risoluzione 2K. Si possono anche attivare i microfoni ambientali per registrare un voice over.

Al mondo dei giocatori è dedicata anche la Gaming Mode 2.0, che ottimizza i processi, la RAM, la connettività ed evita i disturbi esterni. Come se non bastasse è prevista anche la Fnatic Mode, che spinge tutto all’estremo e aggiunge un feedback aptico per aumentare ancora più l’immersività del gioco.

Una nota, infine, per la funzione RAM Boost, null’altro che ciò che solitamente i brand chiamano AI. Il sistema è capace di apprendere dalle abitudini dell’utente per ottimizzare al massimo le risorse, il chè suona ironico considerando i 12 GB di RAM con cui è equipaggiato il modello top.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di OnePlus 7 Pro, proposto a partire da 709 Euro nel taglio base da 128 GB con 6 GB di RAM in colorazione Grey.
Seguono poi le versioni Nebula Blue e Grey nel taglio da 256 GB con 8 GB di RAM a 759 Euro; infine la variante Nebula Blue con 12 GB di RAM a 829 Euro.
La colorazione Almond arriverà più avanti nei tagli di memoria da 128 e 256 GB di memoria, associati rispetticamente a 8 e 12 GB di RAM.

OnePlus 7 Pro però non è il solo smartphone presentato dall’azienda per la prima parte del 2019, è infatti prevista una ulteriore variante 5G per il mercato UK e il OnePlus 7 standard, di cui trovate tutte le informazioni nell’articolo dedicato.

È un prodotto che nel complesso ci è piaciuto molto, un vero gioiellino che non si ferma alla mera esaltazione della scheda tecnica, ma si spende in tanti piccoli dettagli che rendono piacevolissima l’esperienza d’uso quotidiana.

È una nuova strada per OnePlus, probabilmente quella che la porterà sempre più verso la fascia premium, un rischio forse inevitabile che mette alla prova il solido rapporto con la community.

L’idea di flagship killer non esiste più, o per lo meno è cambiata,  per questo parte della fan base potrebbe sentirsi tradita, obbligata a spendere di più per avere il meglio.

Come finirà? Sta a voi deciderlo.

Pagella

10
Display
6.7
Ergonomia
9.6
Hardware
8.8
Software
8.0
Batteria
9.2
Fotocamera
8.0
Qualità/prezzo
9.5
Materiali
9.3
Audio
9.3
Esperienza Utente
8.8