Recensione Oclean X – Il panorama degli spazzolini elettrici si è arricchito negli ultimi anni con numerosi modelli intelligenti, connessi allo smartphone per fornirci indicazioni sullo stile di spazzolamento, e utili consigli per migliorare l’igiene della nostra bocca.

Finora era sempre necessario utilizzare lo smartphone per ottenere informazioni dettagliate sull’efficacia della pulizia, o per impostare un diverso programma, ma con Oclean X le cose sono cambiate completamente, grazie anche all’avvento dell’intelligenza artificiale.

La caratteristica principale di Oclean X è infatti rappresentata dalla presenza di uno schermo da 0,96 pollici a colori, sensibile al tocco, che permette di ottenere informazioni in tempo reale sullo stato della pulizia, cambiare il programma e visualizzare altri dati.

Caratteristiche tecniche di Oclean X

Anche se per uno spazzolino elettrico la scheda tecnica non è il punto essenziale, vi riportiamo comunque qualche dato, utile per capire come funziona. Detto dello schermo a colori touch da 0,96 pollici, lo spazzolino può contare su un giroscopio a sei assi che gli permette di identificare la propria posizione all’interno della bocca, per capire quanto tempo viene dedicato ad ogni zona. Della precisione di questo sensore parleremo nella sezione dedicata alle considerazioni.

Il motore brushless raggiunge le 40.000 oscillazioni al minuto, ed è possibile regolare l’intensità su 32 livelli, per ottenere il livello di pulizia adeguato per ogni zona della bocca. la testina oscillante è ovviamente sostituibile e utilizza setole Dupont Tynex 2017 con punte arrotondate per una pulizia efficace ma sempre delicata.

La batteria integrata ha una capacità di 800 mAh, si ricarica in circa 2 ore grazie alla base magnetica, che può essere utilizzata anche come supporto per lo spazzolino, e garantisce fino a 30 giorni di autonomia. Il dato è riferito a due spazzolamenti al giorno da 2 minuti, quindi se lo utilizzate tre volte al giorno per un tempo superiore, magari 3 minuti, è l’autonomia scenderà, attestandosi sulle tre settimane, un dato comunque molto buono. Va detto che sullo schermo è sempre indicata la carica residua, per cui saprete sempre quando è giunto il momento di effettuare la ricarica.

Lo spazzolino dispone di un tasto da premere per l’accensione. Una seconda pressione avvia il programma selezionato, che può essere modificato attraverso il comodo menu, gestibile con una serie di swipe direttamente dallo spazzolino.

 

Funzioni di Oclean X

Anche se buona parte delle operazioni può essere effettuata dallo spazzolino, è grazie alla companion app che risulta più efficace la gestione. Oclean può essere scaricata gratuitamente dal Play Store, utilizzando il badge sottostante, e dopo l’abbinamento, che richiede pochi secondi, mostrerà una nutrita serie di informazioni.

Oltre ai dati relativi alla carica residua e all’esito dell’ultima pulizia, è possibile accedere ai report completi, che indicano il punteggio ottenuto, il tempo dedicato alla pulizia e il dettaglio del tempo passato su ogni arcata dentale. Grazie all’applicazione è ovviamente possibile aggiornare il firmware, che porta sempre dei miglioramenti e delle nuove funzioni.

Il recente aggiornamento, datato 20 agosto, ha migliorato il rilevamento delle zone, decisamente impreciso in precedenza, migliorando anche la sensibilità del display. Oltre ai piani predefiniti, una ventina in tutto, è possibile creare piani personalizzati, in modo da tarare lo spazzolino sulla nostra bocca.

È possibile regolare la durata di ogni segmento, l’intensità e la modalità di pulizia: potete ad esempio impostare un massaggio delicato per la zona in cui avete una gengiva sanguinante, uno più intenso nella zona colpita dalla placca e così via, per adattare lo spazzolino alle vostre esigenze.

Considerazioni su Oclean X

Dopo aver utilizzato per alcuni mesi uno spazzolino elettrico con testina rotante, che mi aveva particolarmente soddisfatto, ho testato con curiosità il nuovo Oclean X, per vedere cosa poteva offrirmi in più. Avevo dimenticato la sensazione di pulizia profonda che lascia uno spazzolino sonico, con le sue elevate frequenze di lavoro, e devo dire che in queste settimane sono rimasto piacevolmente colpito.
È possibile impostare un programma con una parte di spazzolamento energico, che aiuta in maniera incredibile a combattere la formazione della placca, definire in quali aree usare più cautela e in quali andare “pesante”. Se da una parte dunque lo spazzolino compie bene il suo lavoro, devo dire che sono rimasto un po’ deluso dalla parte intelligente, almeno fino all’ultimo aggiornamento.

La tanto decantata intelligenza artificiale, che grazie al giroscopio doveva dirmi quali aree erano pulite bene, non sembrava affatto funzionare. Pur dedicando la stessa cura a ogni zona, grazie anche all’aiuto di un timer che indica quando è il momento di cambiare semi arcata, mi sono spesso ritrovato con zone allo 0%.

Fortunatamente le cose sono migliorate in maniera decisa con il recente aggiornamento del firmware, ecco perché vi consiglio, se deciderete di acquistarlo, di aggiornare subito il software, per avere una migliore precisione nel rilevamento della posizione dello spazzolino. Pur non essendo ancora perfetta, la rilevazione delle aree pulite è ora molto più attendibile, e il software non mi segnala che ho dedicato troppa poca attenzione a una particolare area.

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