Un nuovo processore Qualcomm, chiamato Snapdragon Wear 3100, è in corso di sviluppo per un utilizzo dedicato all’ambito smartwatch e una nuova generazione di occhiali a realtà aumentata!

In quest’ultimo caso sarà necessario sviluppare anche un potente sistema di tracciamento oculare in grado di tracciare con precisione la posizione della pupilla dell’utente, mantenendo sempre un buon rapporto tra prestazioni e affidabilità soprattutto come conseguenza a una batteria dalla capacità limitata.

In termini di prestazioni, questo sistema dovrebbe richiedere almeno una fotocamera capace di riprendere 120 immagini al secondo per un totale di 36 MIPS (milioni di istruzioni al secondo) di potenza di calcolo, e considerando le prestazioni degli attuali processori ARM, 36 MIPS sono solo una piccola frazione delle prestazioni a disposizione.

Dati alla mano, Qualcomm sembra aver gettato le basi per l’implementazione di una tecnologia efficiente dal punto di vista energetico e utile sulla base dell’utilizzo quotidiano vista la bassa necessità di hardware dedicato.

Secondo le informazioni a nostra disposizione, il prototipo di un hardware del genere esiste già e possiede il SoC sopra descritto. La piattaforma Qualcomm Snapdragon Wear 3100 è basata su una CPU quad-core con architettura ARM Cortex A7, derivata dal vecchio Snapdragon 212 già installato in diversi smartphone ma con una nuova soluzione di gestione dell’alimentazione studiata appositamente per garantire un funzionamento a basso consumo energetico che ne consentirebbe l’utilizzo in ambito wearable.

Oltre al supporto per il tracciamento oculare, la nuova piattaforma supporterà il sistema operativo Wear OS di Google, accompagnato da sensori quali LTE, Wi-Fi e Bluetooth in modo da poter collegare auricolari wireless direttamente senza una connessione tramite smartphone.

Il limite di tale realizzazione riguarda proprio l’approccio tra utente e software: se con i Google Glass tutto funzionava tramite comandi vocali e una sezione touch laterale (ma sappiamo come è andata a finire), questa volta stiamo parlando di software ben più avanzato in grado di tracciare il movimento degli occhi, cosa ancora molto complicata da realizzare.

Le basi per questa futura tecnologia sono state gettate, ora sarà necessario solo del tempo prima di vedere un prodotto finito su qualche palco (magari un futuro Google I/O). Voi cosa ne pensate di questa tecnologia? Fatecelo sapere con un commento!