Uno degli ambiti su cui gli smartphone possono differenziarsi in maniera maggiore è certamente quello fotografico. Se su molti componenti l’evoluzione è meno arrembante che in passato, sulla fotografia i produttori conservano un buon margine per migliorarsi ancora e offrire agli appassionati prestazioni sempre maggiori.

Buona parte del merito è da attribuita all’influenza che il software ha guadagnato su foto e video erodendo negli anni sempre di più i meriti dell’hardware, tanto che sono nate delle aziende che sviluppano i software per le case. Una di queste è la svedese Imint, che ha stretto collaborazioni con realtà del calibro di Huawei, Xiaomi, OPPO, Vivo, OnePlus e, da poco, anche con Qualcomm.

Con l’azienda leader americana, Imint ha iniziato a lavorare sull’ottimizzazione della tecnologia Vidhance Selfie Mode per lo Snapdragon 865 utilizzando il riconoscimento facciale dell’ISP Qualcomm Spectra 480, il primo dell’azienda che sfrutta il machine learning per migliorare l’accuratezza del riconoscimento.

La tecnologia Vidhance Selfie Mode di Imint utilizza l’intelligenza artificiale ed il riconoscimento del viso per tracciare continuamente il soggetto e tenerlo all’interno dell’inquadratura, un principio simile a quello adottato di recente da Google Duo.

Grazie alla collaborazione tra Imint e Qualcomm, saranno ottimizzate anche le tecnologie Vidhance Super Stabilization, Vidhance Multi-Camera Transition e Vidhance Dynamic Motion Blur Reduction con l’effetto di ridurre i consumi e di offrire dunque una migliore autonomia.