Ancora prima del suo arrivo sul mercato, a bordo di LG G Flex 2, Qualcomm Snapdragon 810 ha fatto molto parlare di se, a causa dei presunti problemi di surriscaldamento che poi si sono rivelati tali nella prova sul campo.

Non sorprende quindi che le consegne di questo modello siano state inferiori alle previsioni iniziali. Basti pensare che Sony, che utilizza il SoC Snapdragon 810 rev 2.1 che dovrebbe aver risolto i problemi di surriscaldamento, consiglia ai possessori di Xperia Z4 e Xperia Z3+ di spegnere lo smartphone durante la ricarica e preferibilmente anche nel corso della giornata.

Il produttore giapponese ha promesso un aggiornamento software che dovrebbe risolvere il problema entro l’estate, il periodo in cui i problemi di surriscaldamento si faranno sentire in modo più grave. Oltre ai problemi di  surriscaldamento sembra che lo Snapdragon 810 debba fare i conti anche con problemi costruttivi, legati al processo a 20nm si TSMC.

Sembra non avere mai fine quindi la storia di questo SoC nato male e che sta vivendo una vita travagliata e per il quale nemmeno il produttore ha voluto ammettere l’esistenza di gravi problemi di progettazione. Staremo a vedere se il prossimo SoC, lo Snapdragon 820, saprà risollevare le sorti del chipmaker californiano o se ne segnerà il definitivo tracollo, a vantaggio di soluzione come Exynos di Samsung o dei nuovo SoC MediaTek.

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