OPPO Ace 2 è lo smartphone top di gamma con Snapdragon 865 più economico attualmente presente sul mercato. Una delle qualità più importanti dello smartphone Android, oltre al sopracitato processore di Qualcomm, sono senza ombra di dubbio la tecnologia SuperVOOC 2.0 per la ricarica rapida a 65 W (cablata) e Air VOOC per la ricarica rapida da 40 W (wireless).

La ricarica rapida non deteriora la batteria

Nei giorni scorsi si è parlato di come probabilmente la tecnologia di ricarica rapida da 40 W possa avere un impatto piuttosto importante sulla salute dalla batteria, cosa che ha fatto avanzare alcune richieste di chiarimento da parte della compagnia. Quest’oggi apprendiamo che, secondo i testi interni portati avanti da OPPO che quelli svolti dal laboratorio indipendente TÜV Rheinland, la tecnologia di ricarica rapida non ha un effetto negativo sulla batteria.

A dare manforte a questo risultato viene allegato un documento che mostra i valori di degradazione della batteria dopo 100, 300, 500, 600 e 800 cicli di carica e scarica utilizzando la ricarica rapida a 65 W. Come potete notare anche voi dall’immagine presente nell’articolo, la batteria dello smartphone OPPO Ace 2 conserva il 91,1% di capacità massima dopo 800 cicli di carica e scarica. Un valore simile, seppure non uguale, viene indicato anche da TÜV dove, a fronte di 600 cicli di carica/scarica, la batteria conserva ancora il 91,5% di capacità massima. Se consideriamo almeno una ricarica al giorno, la batteria di OPPO Ace 2 sarebbe in grado di offrire ancora un ottimo livello di capacità massima dopo più di 2 anni di utilizzo.

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Che ne pensate di questo risultato? Secondo voi è accettabile il 91% di capacità massima dopo 800 cicli o vi aspettate qualcosa di più? Fatecelo sapere nei commenti qui in basso.