Lo scorso mese OPPO ha lanciato lo smartphone con processore Qualcomm Snapdragon 865 più economico: stiamo parlando di OPPO Ace 2.

Tra le principali caratteristiche di tale device, oltre alla CPU da top di gamma, vi sono un display OLED HDR da 6,5 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate a 90 Hz, il supporto 5G, 8 o 12 GB di RAM, 128 o 256 GB di memoria integrata, una quadrupla fotocamera posteriore (con sensore primario da 48 megapixel), altoparlanti stereo, Android 10 con ColorOS 7.1 e una batteria da 4.000 mAh con supporto alla ricarica rapida SuperVOOC 2.0 a 65 W (cablata) oppure alla Air VOOC a 40 W (wireless).

La ricarica wireless rapida di OPPO Ace 2 avrebbe duri effetti sulla batteria

Quest’ultima soluzione per la ricarica, tuttavia, avrebbe un pesante costo da sopportare: stando a quanto riportato da un utente (sulla cui attendibilità non vi sono garanzie), OPPO avrebbe confermato che la tecnologia di ricarica wireless da 40 W degrada una batteria al 70% della sua capacità negli stessi cicli in cui una ricarica “tradizionale” da 15 W la porterebbe al 90%.

Potrebbe essere questa una delle ragioni per cui aziende come Google e Apple non stanno puntando su velocità sempre più elevate per i propri device, in quanto ci sarebbe il rischio che il gioco non valga la candela.