In quest giorni si fa un gran parlare di OnePlus 2, il secondo smartphone della startup cinese diventata famosa per la sua particolare strategia di marketing, alla quale si sono ispirate anche altre realtà. Il primo smartphone è stato presentato in Aprile ma le prime consegne sono state effettuate solamente a giugno e da allora è passato più di un anno.

Fondata nel 2013 da Carl Pei e Peter Lau, OnePlus impiega attualmente oltre 900 dipendenti in una dozzina di Paesi, vende il suo smartphone in oltre 35 diversi mercati e punta ad aprire negozi in Europa e Stati Uniti. Nei primi sei mesi di vita dell smartphone sono stati consegnati un milione di esemplari, come rivelato dalla stessa OnePlus in Gennaio.

In una recente intervista con il Wall Street Journal Carl Pei ha parlato anche di OnePlus 2, pur senza entrare nei dettagli, chiarendo che l’azienda cinese non vuole scendere a compromessi e darà ai propri clienti tutto quello che desiderano.

“All’inizio ti concentri sul tuo telefono e sui primi utilizzatori. Cosa vogliono? Tutto! OnePlus 2 ha tutto, non vogliamo nessun compromesso. Anche se non hai le migliori specifiche tecniche non significa che tu non stia fornendo un buon dispositivo. Le specifiche non dovrebbero essere il primo pensiero dell’utente, che dovrebbe invece pensare a come utilizzare il suo smartphone.”

OnePlus spera di riuscire a vendere dai 3 ai 5 milioni di smartphone nel corso del 2015 anche se nei primi sei mesi è ferma a sole 500.000 unità e l’obiettivo sembra difficile da raggiungere, anche se OnePlus 2 potrebbe ottenere un successo insperato. Per arrivare alle cifre stimate OnePlus dovrà per forza migliorare la rete di distribuzione ed essere in grado di soddisfare molto più velocemente la domanda.

Potrebbe contribuire al successo di vendite anche l’ipotetico smartphone economico di cui si vocifera negli ultimi tempi ma che non è mai stato confermato ufficialmente.

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