Never Settle“. Mai accontentarsi. In queste due parole è raccolta la filosofia di OnePlus che ieri sera ha presentato ufficialmente OnePlus 3T, una versione leggermente potenziata del top di gamma presentato pochi mesi fa, OnePlus 3.

E proprio nella filosofia di OnePlus troviamo le motivazioni che hanno portato alla nascita del nuovo flagship che pur non portando grossi stravolgimenti, ha indispettito molti acquirenti del modello precedente che ora si ritrovano con un modello che potrebbe svalutarsi molto più rapidamente del previsto.

OnePlus non ha mai fatto mistero di non avere risorse economiche illimitate, per cui è comprensibile che le scorte in magazzino non siano mai elevate. Questa situazione ha permesso di pianificare più facilmente la nascita di OnePlus 3T, nato sia per contrastare gli altri top di gamma dotati di Snapdragon 821, sia per tenere fede al motto che vuole il produttore cinese sempre alla ricerca delle prestazioni assolute.

OnePlus ha comunque rassicurato i suoi utenti sul fatto che OnePlus 3 non verrà abbandonato e che probabilmente riceverà Android 7.0 Nougat prima che inizino le consegne di OnePlus 3T. I due smartphone riceveranno gli aggiornamenti simultaneamente. Lo sviluppo della ROM procederà di pari passo per entrambi i terminali anche se gli sviluppatori indipendenti, che approfittando della piattaforma amichevole avevano sviluppato parecchie custom ROM, si trovano a dover supportare un nuovo dispositivo.

L’arrivo di OnePlus 3T non implica che nel 2017 il produttore intenda proporre due top di gamma, visto che la situazione verificatasi nel corso del 2016 sembra più unica che rara. Maggiori informazioni saranno fornite dalla stessa OnePlus il prossimo 22 novembre nel corso di un AMA (Ask Me Anything) al quale parteciperà anche Carl Pei, co fondatore della compagnia cinese.

Per tutti gli sviluppatori infine sono già disponibili i sorgenti del kernel e i device trees che permetteranno loro di iniziare a sviluppare le prime Custom ROM per OnePlus 3T.