Già da tempo Huawei adotta processori Hisilicon sviluppati “in casa propria”. Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo sia ZTE che Lenovo. ZTE ha ricevuto un finanziamento da parte del governo cinese per consentire alla società di accelerare lo sviluppo dei propri processori. Inoltre Lenovo ha espresso la volontà di sviluppare dei propri chip basati su ARM.

ZTE ha ricevuto 2.4 miliardi CNY (73.8 milioni di dollari) dal National IC Industry Investment Fund della Cina, l’investimento è mirato ad accelerare lo sviluppo di chip destinati al mercato dei dispositivi mobili. Huawei produce processori grazie alla sua azienda figlia Hisilicon, li possiamo trovare in molti dei modelli top di gamma del colosso cinese.

Una produzione in casa propria stile Huawei, che si sta diffondendo sempre di più secondo gli ultimi dati, sicuramente si farà sentire dalle principali aziende produttrici come MediaTek e Qualcomm. Nel frattempo, Xiaomi sta collaborando con Leadcore Tecnology, azienda che si occupa di progettazione di CPU, per lo sviluppo congiunto di SoC basati su ARM per i dispositivi Xiaomi disponibili a partire dal 2016.

Inoltre, Le aziende che sviluppano SoC con sede in Cina, tra cui Allwinner, Hisilicon, Rockchip e Spreadtrum hanno avuto un notevolmente incremento delle proprie capacità di progettazione, trasformandosi in concorrenti di maggior rilievo nel settore.

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