Jan Koum e Brian Acton, co fondatori di WhatsApp hanno confermato di tenere molto alla privacy dei propri utenti e di voler mantenere la formula dell’applicazione anche per mettere in contatto utenti e aziende. I due dirigenti hanno parlato in occasione della conferenza globale sulla tecnologia WSJ.D Live, organizzata dal Wall Street Journal a Laguna Beach, California.

Dopo la notizia della condivisione delle proprie informazioni con Facebook , l’imminente apertura delle comunicazioni tra utenti e attività commerciali ha messo in allarme molti utenti, preoccupati della possibilità di ricevere messaggi indesiderati anche su WhatsApp.

Koum e Acton hanno promesso che la nuova estensione di WhatsApp non porterà alcun messaggio di spam e che la condivisione di alcune informazioni con Facebook si è resa necessaria per consentire, ad esempio, a una banca di avvisare l’utente in casi di transazioni sospette, o una compagnia aerea di avvisare del ritardo di un volo.

Koum aggiunge che la sua compagnia non ha mai chiesto informazioni personali ai propri utenti ed è stata progettata per non far circolare alcuna informazione sugli utenti. Cosa ne pensate di queste affermazioni? Possiamo dormire sonni tranquilli o presto saremo sommersi di messaggi indesiderati anche su WhatsApp?