Da tempo siamo consapevoli del fatto che i sistemi di sicurezza basati sul binomio username/password sono poco sicuri, visto che l’utente deve memorizzarli e tende ad utilizzare password semplici da tenere a mente e quindi facilmente indovinabili da eventuali malintenzionati.

Molti produttori stanno optando per l’utilizzo dei sensori di impronte digitali, una soluzione destinata a crescere nell’immediato futuro ma qualcuno cerca una tecnologia ancora più sicura. Toshiba ad esempio ritiene molto più affidabile un sistema basato sulla scansione dell’iride, e si appresta a lanciare un nuovo sensore per dispositivi mobili.

La compagnia giapponese ha realizzato un sensore fotografico con luce prossima agli infrarossi, chiamato T4KE1, e destinato ad eseguire la scansione dell’iride dell’utente. Come accade per le impronte digitali, anche il disegno dell’iride è unico per ogni essere umano, garantendo un elevato livello di sicurezza.

Sostanzialmente di tratta di un sensore CMOS con risoluzione di 2.1MP costruito per essere particolarmente sensibile allo spettro luminoso prossimo agli infrarossi che può facilmente essere integrato nei comuni dispositivo mobili. Toshiba sta fornendo dei modelli di riferimento ai produttori interessati in modo da permettere la fase di test con i loro dispositivi, attuali e di prossima generazione.

Vedremo presto gli scanner dell’iride sui comuni smartphone o i produttori preferiranno il sistema di scansione delle impronte digitali? Fateci sapere le vostre impressioni attraverso il box dei commenti.

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