Mentre il 5G fa ancora fatica a partire con il ban degli USA contro Huawei, la probabile stangata in arrivo a Huawei e ZTE da parte dell’FCC e la parziale apertura del governo americano che potrebbe offrire la licenza commerciale a 200 aziende per intraprendere rapporti commerciali con l’azienda cinese, quest’oggi scopriamo che lo sviluppo del 6G è già in fase di definizione in Cina.

Nello specifico, il Ministro della Scienza e della Tecnologia cinese, ha già dato il via alla formazione di due team differenti per quanto riguarda lo sviluppo del 6G. Il primo sarà formato da organismi del governo che avranno il compito di delineare quali sono i probabili campi di utilizzo del 6G; il secondo, invece, formato da 37 università, istituti di ricerca e imprenditori, offriranno consulenze e approfondimenti per l’aspetto tecnico.

6g inizio lavori cina

Rispetto al 5G i vantaggi più immediati sono ovviamente relativi alla velocità teorica garantita dalla tecnologia, che si aggira attorno a 1 Tbps. Se sulla carta sembra tutto rose e fiori, ancora oggi sono in molti a chiedersi quali potrebbero essere i vantaggi reali consentiti da queste velocità, soprattutto per l’utente comune.

Tutto questo mentre è lo stesso CEO di Huawei a confermare che lo sviluppo del 6G è ancora in una fase embrionale, in un’azione mirata quasi a frenare l’entusiasmo del governo cinese.