Siete mai stati derubati del vostro smartphone? Spesso e volentieri quando parliamo di smartphone non teniamo in considerazione la mole di materiale di valore che rappresenta, oltre al mero costo economico: immagini, video, messaggi, numeri di telefono e una miriade di informazioni personali che perdiamo a causa di qualche malintenzionato. Forse è anche questa una delle ragioni che rende il furto – o la perdita – dello smartphone un fatto estremamente fastidioso.

L’avrà pensata così anche Anthony van der Meer, uno studente di cinema olandese, quando è stato derubato proprio del suo smartphone; non contento, però, ha voluto approfondire la questione con un approccio senza dubbio creativo: ha acquistato un nuovo smartphone, lo ha dotato di un software di sicurezza chiamato Cerberus, e se lo è fatto rubare una seconda volta. Questa volta, però, a differenza della prima, lo studente ha mantenuto pieno accesso al proprio smartphone in mano al ladro, spiandolo per settimane, e raccogliendo il materiale per girare un documentario di 22 minuti.

Find My Phone, è questo il titolo del documentario liberamente visibile su YouTube: van der Meer è riuscito a spiare il ladro con una certa facilità, riuscendo ad avere accesso anche a microfono e fotocamera (con la quale ha scattato anche un bel primo piano del nuovo possessore del suo smartphone).

Il documentario – sebbene non in lingua italiana ma con i sottotitoli in inglese – è un interessante contributo al tema della sicurezza digitale, che sottolinea come i nostri smartphone siano ben più di un ammasso di circuiti e materiali più o meno pregiati, contenendo informazioni davvero sensibili e che potrebbero portare a situazioni sgradevoli se cadessero nelle mani sbagliate (pensate ad esempio a quanti username e password abbiamo salvato in automatico); forse sarebbe meglio prestare un po’ più attenzione al nostro smartphone, voi che ne dite?