Se la presenza di lenti per realizzare una fotocamera è per voi una certezza, non la pensano così quelli del California Institute of Technology, una delle università più note (The Big Bang Theory vi dice qualcosa? NdR) e rinomate al mondo, pronta a proporre una nuova fotocamera che dice addio alle lenti.

Un gruppo di ricercatori del Caltech ha infatti trovato un modo per sostituire le funzioni svolte dalle lenti in una fotocamera tramite l’utilizzo di funzioni matematiche in un chip “optical phased array”; il funzionamento si basa su un ritardo temporale (fino a un quadrilione di secondo) applicato alla luce che viene ricevuta sul chip, realizzando così la possibilità di messa a fuoco senza necessità di allontanare o avvicinare delle lenti fisiche.

La fotocamera sarebbe in grado di passare da un’apertura fish-eye a teleobiettivo in modo quasi istantaneo, andando a modificare il modo in cui viene ricevuta la luce.

Ci troviamo ovviamente agli albori di questa tecnologia, al momento in grado di contare su una griglia 8×8 con 64 sensori, e in grado di fornire risultati decisamente non all’altezza di quelli a cui siamo abituati con uno smartphone. Il futuro potrebbe però riservarci smartphone ancora più sottili anche grazie a ricerche come queste.