La rete 4G dovrebbe ormai essere lo standard per quanto riguarda lo scambio di dati mobili, visto che sono ormai in fase avanzata di sperimentazione le reti di quinta generazione, ma dall’ultimo report di OpenSignal la situazione non sembra così rosea.

La celebre piattaforma ha infatti analizzato oltre 17 miliardi di misurazioni effettuate dai circa 500 mila utenti in tutto il mondo, e ha stilato una classifica sia in base alla diffusione del 4G (ovvero quanto tempo in media un utente può usufruire di questa tecnologia) e alla sua velocità.

Innanzitutto partiamo dalla diffusione: al primo posto c’è la Corea del Sud, dove per il oltre il 95% del tempo in cui sono connessi gli utenti possono usufruire del 4G. Questo è un dato davvero significativo, perchè è stato eguagliato il risultato del 3G. Non deve stupire il primato di questo Paese, visto che è la patria di colossi come Samsung ed LG, che spesso sono in prima linea nella sperimentazione di nuove tecnologie.

Completano il podio Giappone e Lituania. E l’Italia, a che posto si classifica? Saldamente dentro la top-70, dietro a superpotenze informatiche del calibro di Perù, Albania e Romania.

Per quanto riguarda la velocità media dei collegamenti, invece, troviamo Singapore, che con i suoi 45.8 megabit al secondo distacca (seppur di poco), la Sud Corea. Terza, a sorpresa, L’Ungheria. Anche in questa classifica il Belpaese non è ai primi posti, ma ottiene un discreto ventiquattresimo posto, con oltre 20 megabit di velocità media, superando anche gli Stati Uniti (che vantano solo 14 megabit al secondo circa).

Insomma, se la situazione della diffusione della tecnologia si può definire tragica, altrettanto non si può dire della velocità, che in media è pur sempre dignitosa.