Il 2017 verrà cerchiato sui registri di Razer per il debutto sul mercato smartphone. L’azienda, molto nota in ambito gaming, ha preso una lunga rincorsa, iniziata con l’acquisizione della piccola Nextbit che molti di voi ricorderanno per il Robin.

Così si è arrivati a Razer Phone, un prodotto dalla componentistica hardware ai vertici particolarizzata per incontrare le preferenze dei video giocatori (vedi lo schermo a 120 fps).

Il clamore suscitato dal Phone ha attirato il “solito” JerryRigEverything, che ha voluto saggiarne la qualità costruttiva. E data la stretta parentela tra le due aziende c’era anche una ragione in più: a suo tempo Nextbit Robin reagì male alle sollecitazioni di Jerry a causa di un bend test particolarmente indigesto.

Come di consueto il test parte dalla resistenza opposta ai graffi dal display. Il vetro è un Gorilla Glass di Corning, ma si tratta della terza generazione e non della quinta adottata dai recenti top di gamma. Poco male: la durezza superficiale è identica, e nel complesso la parte frontale di Razer Phone non dà preoccupazioni.

Il frame plastico di Nextbit Robin è stato evoluto in metallo, e il sensore biometrico funziona anche se pesantemente abraso. Qualche grattacapo arriva dal vetro sulle fotocamere posteriori, meno duro di quello utilizzato sul fronte, e da un bend test superato senza particolari encomi.

Vai a: Razer Phone: in arrivo vari aggiornamenti per migliorare la fotocamera