Com’era prevedibile l’assenza dal mercato di uno smartphone della serie Note ha penalizzato Samsung che ha visto ridursi la propria quota di mercato di oltre due punti percentuali, con 2,5 milioni di unità in meno vendute. Lo stesso vale per Apple, che pur avendo venduto qualche centinaio di migliaia di iPhone in più vede calare la propria quota di mercato dell’1,1 %.

Ad avvantaggiarsi del calo dei due colossi, da sempre in vetta alle classifiche di vendita, sono i produttori cinesi, in particolare il trio HuaweiOPPOVivo che ottiene risultati strepitosi. Se per Huawei non si tratta di una grossa novità, pur con oltre cinque milioni di smartphone in più rispetto al primo trimestre del 2016, la crescita di OPPO è straordinaria, con una crescita che sfiora il 100% mentre Vivo cresce dell’85%.

Il tremendo trio è cresciuto dal 16,9 % dello scorso anno al 23,9 % di quest’anno, frutto di una strategia fatta di vendite al dettaglio e prodotti economici ma allo stesso tempo dall’aspetto premium. Le percentuali sono ancora più impressionanti andando ad analizzare il mercato cinese e quello italiano, dove i tre brand cinesi hanno percentuali decisamente più importanti.

È logico chiedersi quanto possano continuare a crescere Huawei, OPPO e Vivo prima di incontrare un punto di stallo? Potranno invece crescere a questo ritmo anche nei prossimi anni e scalzare Samsung e Apple dalla vetta della classifica? Il box dei commenti è a vostra disposizione.