Mara Faccio e John McConnell, due economisti della Purdue University dell’Indiana, hanno condotto uno studio per provare a valutare l’impatto di un gioco basato sulla realtà aumentata come Pokémon GO nella vita quotidiana degli utenti.

Gli studiosi hanno deciso di volgere la propria attenzione ai primi 148 giorni dal rilascio di Pokémon GO, avvenuto nel luglio del 2016, raccogliendo tutte le notizie di incidenti avvenuti nella Contea di Tippecanoe, nell’Indiana.

Il risultato di tali ricerche è confluito in uno studio chiamato “Death by Pokemon Go”, secondo il quale in quei 148 giorni gli incidenti verificatisi a causa del gioco hanno portato a 2 decessi e a danni per vari milioni di dollari (da 5 a 25). Rapportando tali dati a tutti gli Stati Uniti, nei primi 148 giorni di disponibilità del gioco il valore dei danni potrebbe essere stato ricompreso tra i 2 e i 7 miliardi di dollari.

A dire degli studiosi, l’aumento maggiore di incidenti si è verificato nei pressi dei punti in cui i giocatori di Pokémon GO potevano raccogliere mostriciattoli o combattere e tale circostanza conferma che sia stato proprio il gioco (e l’incoscienza degli utenti) a determinare questa impennata dei sinistri.

Chi ricorda la frenesia dei giocatori nei primi mesi di disponibilità di Pokémon GO probabilmente non sarà tanto sorpreso da questi dati.