Un gruppo di ricercatori dell’università di Washington hanno dimostrato che è possibile mettere in atto una trasmissione Wi-Fi che consuma 10’000 volte meno di quelle attuali. Sembra fantascienza, ma una delle maggiori cause di “battey drain” dei nostri dispositivi Android potrebbe presto essere risolta. La tecnologia in questione è stata chiamata “Passive Wi-Fi” e potrebbe diventare un vero e proprio standard nei prossimi anni.

Il concetto dietro al Passive Wi-Fi ruota attorno al disaccoppiamento del segnale digitale dal segnale analogico, entrambi necessari in una trasmissione radio. Normalmente, il segnale analogico e i componenti necessari per la sua trasmissione e ricezione, richiedono una grande quantità di energia.

Grazie a questa tecnologia, il segnale analogico e digitale inviato dal router, non arriva direttamente allo smartphone, ma passa da un “dispositivo passivo” che assorbe il segnale radio del router e lo riflette sotto forma di pacchetti digitali per il dispositivo mobile.  In questo modo, si utilizzano più dispositivi digitali a basso consumo al posto di un solo dispositivo analogico che, al contrario, ha un consumo energetico molto elevato.

La cosa più interessante di questa tecnologia è che trasmette dati a 11 megabit al secondo, ha una copertura di 30 metri ed è pienamente compatibile con la tecnologia attualmente presente negli smartphone.

Ulteriori dettagli e informazioni sul Passive Wi-Fi saranno rivelati il 13 marzo 2017. Nel frattempo non ci resta che gioire visto che, probabilmente, nei prossimi anni, avremo un grattacapo in meno per la batteria dei nostri smartphone e tablet.