L’AGCOM pubblica i dati relativi all’Osservatorio sulle Comunicazioni, ovvero un rapporto dove vengono messi nero su bianco alcuni importanti dati che ci permettono di valutare l’andamento del mercato delle Telco all’interno del panorama nazionale.

Il 2019 ha segnato un profondo cambiamento dei player presenti sul mercato ma anche delle tecnologie impiegate per la connettività, sebbene alcuni nomi importanti continuano a mantenere salda la loro posizione di leader del mercato.

Wind Tre si conferma il primo operatore italiano per quanto riguarda il numero di SIM

Se non prendiamo in considerazione il numero delle SIM M2M, ovvero machine to machine, registriamo una riduzione di 0,9 milioni di SIM human, ovvero “solo voce” e “voce + dati”, pari a una flessione di circa 2,7 milioni di unità.

In riferimento alle SIM complessive, TIM si attesta come market leader con il 30% del mercato, seguita a stretto giro da Vodafone e Wind Tre. È però quest’ultima a rimanere il principale operatore se si considerano le “SIM human”, dove Wind Tre si aggiudica il 30,7% delle linee. Bene invece le offerte low cost dei gruppi Vodafone e TIM, dove Kena Mobile e ho. hanno superato complessivamente 2,6 milioni di clienti.

Continua a crescere la banda larga sul panorama mobile, dove da settembre 2015 le SIM che hanno svolto traffico dati sono passate dal 50% al 70%. Impressionate lo sviluppo del traffico dati in cui si registra un aumento del 60,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018. Crescono anche i consumi medi unitari mensili, dove a settembre 2019 si stima un valore di 6,31 giga al mese pari ad un incremento del 60% rispetto al periodo del 2018.

Bene anche Iliad che supera ufficialmente Poste Mobile e diventa il quarto operatore mobile. L’operatore francese si conferma ancora una volta come il punto di riferimento per quanto riguarda la mobilità delle SIM, con +2.123 mila unità. Wind Tre, Vodafone e TIM continuano invece a perdere clienti, anche a favore dei MVNO (+1.095 mila unità).

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