Non si arresta il fenomeno delle truffe telefoniche a causa delle quali, in alcuni casi, gli sfortunati utenti si ritrovano con il conto prosciugato.

Tra le truffe più frequenti un posto di primo piano spetta a quella chiamata Ping Calls, il cui funzionamento è piuttosto semplice. Alla vittima arriva uno squillo da un numero che non conoscono (al momento è diffuso uno con il prefisso della Tunisia, ossia +216) e, incuriositi, sono invogliati a richiamare per scoprire di chi si tratti: a quel punto iniziano a venire scalate cifre anche elevate dal conto telefonico.

Un’altra delle truffe più comuni è chiamata Call id Spoofing ed è un sistema che, oscurando il numero reale del chiamante, attraverso una telefonata riesce a svuotare il conto della vittima. L’unico rimedio è bloccare il numero in entrata.

Tra le truffe più diffuse vi sono anche quelle che, attraverso SMS che segnalano anomalie sul conto corrente o sulla carta di credito, richiedono i relativi dati di accesso (qualcosa di simile a quanto già da anni avviene con le email).

In sostanza, è sempre bene fare attenzione alle telefonate e ai messaggi che si ricevono.

VAI: Come non ricevere più SMS indesiderati a pagamento