Vi abbiamo proposto recentemente i dati relativi alla copertura delle reti 4G in Italia, sottolineando come siano ancora poche  le SIM abilitate alle reti veloci. AssTel, l’associazione che riunisce le principali compagnie telefoniche lancia un grido di allarme sui mancati profitti dovuti ad alcuni vincoli.

In Italia la legge prevede un limite di 6 volt per metro per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche mentre nel resto dell’europa questo limite è fissato a 20 volt, oltre il triplo rispetto al nostro paese. Il limite imposto dalla legislazione italiana impedisce agli operatori di fare lavori di convergenza delle reti e rende ancora più problematica la creazione di nuove reti 4G, che non sono assolutamente profittevoli per gli operatori.

Il problema si ripresenterà a breve visto che ci saranno nuove frequenze libere da acquistare ma con i limiti attuali sarà impossibile utilizzarle. Queste limitazioni legali però non hanno impedito agli operatori di investire nel 4G, facendo in modo che l’italia si collochi al secondo posto in Europa per quanto riguarda la copertura delle reti ultra veloci, con l’84% della popolazione raggiunta.

Quello che ci penalizza, come già sottolineato, è lo scarso utilizzo del 4G da parte degli utenti, fermo ad un misero 6% che ci relega in fondo alla classifica dei paesi europei.

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