Probabilmente molti di voi non hanno mai sentito parlare di Meitu, produttore cinese che ha aperto i battenti nel 2008 e non ha mai varcato i nostri confini. Poco male, perché un’avventura lunga oltre dieci anni nel mare magnum della telefonia non è certo roba da poco.

Eppure l’analisi dei dati relativi al 2018 ha convinto i vertici a dire basta. Un fatturato che cala per l’ennesima volta con un vero e proprio tonfo nell’anno appena trascorso è stato un colpo insostenibile per un’azienda che non è un gigante: rispetto al 2017 i conti sono andati giù del 50,7%.

Così gli ultimi risultati finanziari sono stati accompagnati da un doppio annuncio. Stop alla produzione di smartphone a metà 2019 e passaggio di sviluppo, produzione e vendita a Xiaomi, che ha garantito una piccola percentuale sulle vendite.

Xiaomi e Meitu si erano già piaciuti a novembre dello scorso anno con l’annuncio di una partnership di cui vi avevamo informati e che probabilmente aveva fatto nascere in qualcuno il sospetto che l’epilogo sarebbe stato pressappoco questo. Il gigante ha fatto un altro spuntino.