Da tempo gli analisti prospettano un rallentamento nelle vendite dei tablet ma sembra che il mercato abbia toccato l’apice e stia per iniziare la parabole discendente. Dopo anni in cui la crescita è stata esponenziale siamo giunti ad un punto di sostanziale stabilità, anche se le crescite dovrebbero continuare a crescere nei prossimi tre anni.

Entro il 2018 dovremmo passare dai 205 milioni di nuovi dispositivi venduti ai 250 milioni, con un grafico di crescita pressoché piatto. I principali analisti indicano tra le concause del declino dei tablet la saturazione del mercato, che vede una base installata di circa 600 milioni di tablet, il calo dei prezzi e la forte ascesa dei phablet.

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La crescita della disponibilità e quindi delle vendite degli smartphone con schermo superiore ai 5″ ha di fatto relegato i tablet ad un mercato di nicchia, visto che ormai gli utenti sono alla ricerca di un unico dispositivo in grado di svolgere più funzioni. Secondi una ricerca di Forrester il 41% di chi usa uno smartphone per lavoro utilizza un phablet e la percentuale di chi preferisce utilizzare è solo dell’11%.

Inoltre il mercato è pieno di soluzioni al di sotto dei 200$ con dispositivi in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti, che sentono poco la necessità di sostituirli con qualcosa di più performante, in virtù anche delle poche innovazioni arrivate nel settore negli ultimi anni. Il calo delle vendite non significa la fine dei tablet, ma semplicemente che viene percepita in maniera minore la necessità di qualcosa di nuovo.

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