Assume risvolti sempre più complessi la vicenda legata ad Hacking Team, l’azienda italiana vittima di un attacco informatico che ha causato la sottrazione di una enorme mole di informazioni riservate. L’azienda milanese, che si occupa di sicurezza e che ha rapporti con enti governativi in tutto il mondo, sarebbe stata attaccata da un hacker di nome Phineas Fisher, che ha sottolineato come la sicurezza interna di Hacking Team fosse molto ridotta.

Tra i dati trafugati ad Hacking team i laboratori di Trend Micro hanno scoperto il codice sorgente di una falsa app per Android, creata ad hoc per superare i filtri di approvazione di Google Play Store. oltre al codice sorgente dell’applicazione, che era già stata scaricata una cinquantina di volte da ignari utenti, sono state trovate le istruzioni per utilizzare la finta applicazione.

Per ingannare gli utenti l’app era stata chiamata BeNews, come un vecchio sito di notizie legate a BeOS, un sistema operativo nato negli anni 90 del secolo scorso di vaga ispirazione Unix. In realtà l’applicazione era una backdoor il cui scopo potrebbe essere stato quello di scaricare il malware RCSAndroid sui dispositivi infetti. Hacking Team è solita infatti inserire delle backdoor nei software forniti ai propri clienti e proprio a causa di queste ora parecchie aziende sono a rischio di ulteriori attacchi.