Google ha annunciato ieri sera YouTube Red, il servizio premium che permette di rimuovere le “odiose” pubblicità dai video YouTube pagando una sottoscrizione mensile, per ora solo negli Stati Uniti, ma presto, si spera, anche in Italia. La prima domanda che si sono fatti quasi tutti gli utenti, maliziosi o no, è stata: perché un nome che richiama così spudoratamente i servizi per adulti? La risposta ce la dà direttamente Google.

“Scegliere il nome giusto per un prodotto è sempre un’impresa ardua” spiega un dirigente di YouTube “ma parlando con i nostri utenti abbiamo capito che il termine red (rosso) è frequentemente associato a YouTube. Ha una vasta gamma di significati, tra cui amore e red carpet (tappeto rosso)”. Da qui la decisione di utilizzare il suffisso Red per sottolineare un servizio esclusivo per gli utenti paganti.

La grande diffusione dei servizi volti a bloccare contenuti inadatti ai minori ha convinto Google a pensare che la ricerca del termine “Red” non dovrebbe indirizzare gli utenti verso siti come RedTube. Ecco quindi che cercando i termini “Red” e “Tube” porteranno al servizio YouTube Red di Google, a cui non mancano di sicuro i mezzi per ottimizzare i risultati delle ricerche.

Se vi state chiedendo come mai YouTube Red costi 3 dollari in più sulla piattaforma iOS, sappiate che la colpa è di Apple che applica una maggiorazione del 30% sui servizi premium. Un motivo in più per restare fedeli alla piattaforma Android, non trovate?

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