Gli utenti Android sono in genere poco tolleranti con le applicazioni che vanno in crash, soprattutto se si tratta di applicazioni che trattano dati delicati, come quelle legate alla salute, quelle finanziarie o le applicazioni legate allo shopping online. La maggior parte dei crash porta a una disinstallazione pressoché immediata dell’applicazione per cui gli sviluppatori devono prestare la massima attenzione a ridurre i crash al minimo.

Una maggiore tolleranza è riservata ai giochi o alle applicazioni sportive, che vengono riaperte, magari il giorno successivo o dopo un riavvio, per verificare l’eventuale presenza di ulteriori problemi. Questi sono alcuni dei dati presenti nel report pubblicato da Apteligent che monitora come le anomalie delle applicazioni portino a un maggior tasso di disinstallazione tra gli utenti Android, mentre sembra che gli utenti iOS siano più propensi a dare all’applicazione difettosa una seconda possibilità.

La percentuale di disinstallazione cresce in maniera esponenziale rispetto al numero di crash passando dal 106% delle app che vanno in errore il 20% delle volte a un 427% nelle app che si bloccano nell’80% dei casi. Il valore di riferimento, in questo caso, è il tasso di disinstallazione normale, che porta gli utenti a disfarsi delle applicazioni inutilizzate.

Il report sottolinea dunque l’importanza dei test da parte degli sviluppatori che rischiano di vedersi affossare le applicazioni a causa di un numero troppo elevato di errori.