La schiera degli smartphone privi dei servizi Google è destinata ad infoltirsi. Non solo Huawei dunque ma anche Fairphone, con la differenza che a Shenzhen sono stati obbligati dai provvedimenti firmati da Trump mentre quella dell’azienda olandese è una scelta.

Chi conosce Fairphone non può rimanere sorpreso dal momento che fin dagli albori la società si è distinta per un approccio agli antipodi rispetto ai big del settore, approccio mirato ad un “consumo etico”. E anche la decisione di produrre una variante di Fairphone 3 priva dei servizi Google ha un’eticità di fondo, essendo pensata per coloro che mirano alla massima privacy.

Tuttavia – Huawei docet – un’operazione simile non è semplice da mettere in pratica, specie per un’azienda dalle dimensioni contenute come Fairphone. Per cui di concerto con la community si è scelto di avvalersi della collaborazione di /e/ e del suo sistema operativo open source su base Android.

Curiosa la possibilità di de-googlizzare il proprio Fairphone 3 per chi ne possiede già uno, grazie ad un installer disponibile sul sito della /e/Foundation. Il manifesto di /e/OS è quello di rimuovere ogni tipo di sorveglianza e di controllo sugli smartphone, e di conseguenza eliminare i servizi di Google. Alla base del sistema operativo c’è la LineageOS, a sua volta impacchettata su Android AOSP.

La variante di Fairphone 3 con /e/OS sarà in vendita sul sito ufficiale dal 6 maggio a 480 euro, 30 euro in più della rispettiva con Android. Lo comprereste?